Nelle versioni precedenti di Windows Live Messenger, la percentuale di fantastici nomi di fantasia erano la netta maggioranza rispetto ai “normali” nome e cognome. Tuttavia, con l’arrivo del nuovo Windows Live Messenger 2011, troviamo solo una marea di “veri” nomi sulla lista dei contatti. Infatti, gli sviluppatori Microsoft hanno deciso di rimuovere le funzioni che permettevano la personalizzazione del nome per mostrare solamente il nostro nome e cognome impostato sul profilo Hotmail o Live ID.
Dopo un paio di giorni di ricerca, ho scovato 4 metodi per bypassare questa scelta di Microsoft ed utilizzare nickname in Windows Live Messenger 2011:
WebM è una piattaforma gratuita ed open source emergente che permette di riprodurre video di alta qualità su internet. Infatti, WebM si integra alla perfezione con un paio di browser usando la nuova tecnologia offerta da HTML5. In parole pover, si propone di sostituire ciò che oggi è flash, con formati che non garantiscono una alta qualità, come “.flv” o “.swf“.
Ecco una breve lista degli strumenti che supportano questo nuovo formato:
1. Web Browser – Come anticipato, è possibile scaricare ed installare il plugin per alcuni browser, come Firefox 4, Opera 11 e Google Chrome;
2. Media Player – Fra i media player che supportano WebM, troviamo VLC player, Moovida Core, Winamp player (con il plugin adatto);
3. Youtube video – Dopo aver installato il plugin per uno dei browser, è possibile aprire l’homepage di YouTube e vedere con questo formato i nostri video. Basta aggiungere “&webm=1” alla fine dell’indirizzo. Per esempio, “http://youtube.com/results?search_query=trailers&aq=f&webm=1“.
Tanto per rimanere in tema “DNS”, dopo l’articolo “Come trovare i DNS in uso su Windows“, scrivo una breve lista dei server DNS generalmente più utilizzati.
Troviamo quindi i vari DNS messi a disposizione da Telecom con la sua “Alice” (con le varianti “Home” e “Business”) e “Tin”, da Fastweb, da Libero Infostrada e TeleTu (ora di Vodafone). Includo anche le compagnie dei due maggiori servizi DNS “aperti” a chiunque, ovvero OpenDNS (di cui ho già parlato in passato, qui) e Google DNS.
Questo trucco ci evita quel passaggio forzato tra le configurazioni del router e ci illumina senza troppe ricerche su Google & co. In ambito Windows, tramite il Prompt dei Comandi (in Windows Vista/7, basta digitare “cmd” nella barra per la ricerca del menù “Start”; in Windows XP, “Start” -> “Esegui”, digitare “cmd” e dare l’Invio da tastiera), basta lanciare il comando:
L’anno scorso, ovvero all’arrivo nel mercato mondiale, è nato l’argomento jailbreaking per Windows Phone 7. Da allora, un paio degli aspetti del jailbreaking (sblocco sviluppatore) sono cambiati. Ecco quindi il perché di questa guida completa al jailbreaking Windows Phone 7, riunire in un solo luogo tutte le novità (nel limite del possibile umano).
Disclaimer: La guida vuole essere solo una dimostrazione della vulnerabilità del sistema. Non siamo responsabili di un eventuale (seppur remoto) danno al dispositivo seguendo questo tutorial.
N.B.: Un jailbreak di questo tipo non invalida in alcun modo la garanzia ed è possibile ripristinare il blocco qualora se ne abbia nuovamente la necessità.
Guarda il video qui sopra per dare una prima occhiata al risultato.
La procedura dovrebbe funzionare per la maggior parte degli utenti. In caso contrario, consiglio la lettura della sezione “Risoluzione dei problemi”.
1. Scaricare “ChevronWP7.exe” da qui, e “ChevronWP7.cer” da XDA-Developers (qui);
2. Estrarre il certificato “ChevronWP7.cer” dal file “ChevronWP7.zip“;
3. Allegare il file “ChevronWP7.cer” ad una email associata al proprio dispositivo Windows Phone 7;
4. Visualizzare la posta elettronica sul dispositivo Windows Phone 7, e cliccare sul collegamento all’allegato “ChevronWP7.cer“. Una volta scaricato, toccarlo nuovamente per installarlo;
5. Premere “Installa” quando viene richiesto dal dispositivo per aggiungere il certificato;
6. Collegare il telefono al PC e assicurarsi che il dispositivo sia sbloccato;
7. Eseguire “ChevronWP7.exe” e segnare entrambe le caselle. Scegliere “Unlock” e dare l’OK.
A questo punto, il WP7 è ufficiosamente jailbroken. Per impedire che Windows 7 ri-blocchi il nostro dispositivo, continua a leggere.
__Risoluzione dei problemi__
Se il dispositivo non si sblocca al primo tentativo, non preoccuparsi. Ci sono diverse cose che possono accadere prima e dopo il jailbreak. Ecco alcuni scenari:
1. Assicurarsi di stare utilizzando sul proprio computer Windows Vista o 7. Per qualche ragione, Windows XP non sembra essere supportata da “ChevronWP7“;
2. Assicurarsi che Zune è in esecuzione e che lo schermo dello smartphone sia sbloccato alla schermata iniziale;
3. Se il tutto non funziona, provare ad impostare questa chiave del Registro di sistema sul Windows:
4. Assicurarsi che WP7 abbia la stessa data, ora e fuso orario del nostro Computer;
5. Provare a installare il “Windows Phone Developer Tools” (qui);
6. Individuare il file “hosts” (%systemroot%\\\\system32\\\\drivers\\\\etc\\\\) e impostarlo come di sola lettura;
7. Assicurarsi di disattivare Windows Firewal;
Qui troviamo altri suggerimenti per risolvere il problema.
__Prevenire il “riblocco” di Windows Phone 7__
Dopo circa due settimane, durante la connessione a Zune, il dispositivo potrebbe cominciare a bloccarsi nuovamente da solo. In ogni caso, Microsoft pare non stia prendendo contromisure al jailbreaking, quindi non c’è da preoccuparsi. Tutto ciò avviene a causa di un controllo automatico con i server di Microsoft. Per evitare che questo accada, ecco alcune possibili contromisure:
1. Impostare il dispositivo in modalità aereo durante la sincronizzazione. Non è il metodo più conveniente, ma funziona;
2. Disabilitare il servizio di connessione Zune. Questo evita che il dispositivo venga bloccato;
3. Per i dispositivi Samsung -> “Samsung Tools” (qui), applicazione homebrew che permette ai possessori di smartphone Samsung dall’auto-blocco;
4. Per tutti i dispositivi: Modificare i file hosts per non far comunicare Zune con i Server Microsoft (qui una guida).