Come proteggere l’account Dropbox con la verifica a due passaggi

Sulla falsa riga di Google e Facebook, anche gli sviluppatori di Dropbox hanno capito che la sicurezza a livello di login è importante tanto quanto quella degli altri livelli. La password può essere lunga e complessa quanto vuoi, ma se l’utente la scrive su un file di testo o un su pezzo di carta, la sicurezza va a farsi benedire. Ecco perché la soluzione che si sta facendo largo è la verifica a due passaggi tramite sms. Quindi, dopo aver digitato la password e dato l’invio, il secondo passaggio è scrivere un numero che ci viene inviato via messaggio sul cellulare (gratuitamente). Ecco come attivare questa doppia verifica anche su Dropbox.

1. Collegarsi e loggarsi su Dropbox e cliccare sul link con il proprio nome e poi su “Impostazioni” (in alto a destra);

2. Selezionare la scheda “Sicurezza“;

3. Cliccare su “(Modifica)” accanto alla verifica in due passaggi;

4. Scegliere “Inizia“;

5. Digitare la propria password e pigiare su “Avanti“;

6. Selezionare l’opzione per la ricezione dei messaggi di testo e cliccare su “Avanti“;

7. Dovremmo ricevere un messaggio al numero di cellulare. In questo messaggio c’è un numero che bisogna inserire su Dropbox.

Finito! Adesso, anche se impiegheremo forse più tempo nel login, saremo davvero certi che, chiunque riesca ad avere la nostra password dovrà passare sul nostro cellulare per accedere ai nostri dati.

Come installare Blender 2.6 su Ubuntu & co.

Blender Logo

Blender è famoso quanto completo software open source e gratuito che permette la realizzazione di immagini di alta qualità e, soprattutto, di animazioni in computer grafica davvero spettacolari. Ma non solo, blender si rivela in molti casi fondamentale nella modellazione di oggetti in 3D. Ma ecco come installare Blender su Ubuntu e similari:

1. Aprire il terminale e digitare:
sudo add-apt-repository ppa:irie/blender

2. Aggiornare le repository con:
sudo apt-get update

3. Installare quindi Blender 2.6 digitando il comando:
sudo apt-get install blender

Finito! Adesso Blender è installato su Ubuntu. Nel caso in cui Blender fosse già installato ma è necessario aggiornarlo, basterà digitare sempre da terminale il comando:
sudo apt-get update && sudo apt-get dist-upgrade

Come leggere la versione ed il kernel in uso su Ubuntu Linux

Per leggere la versione di Linux Ubuntu attualmente installata sul PC/Mac, basta aprire il “terminale” e digitare il comando:
cat /etc/issue

Ubuntu risponderà immediatamente mandando a monitor la tipica stringa “XY.ZT“, che rappresenta l’anno (“XY”) ed il mese (“ZT”, solitamente “04” se è una release di Aprile o “10” se è la release di Ottobre) in cui è stata rilasciata la release che stiamo utilizzando (attualmente, la più recente è la “12.10”).

Per quanto riguarda invece la versione del kernel Linux attualmente in uso, basta lanciare, sempre dal terminale, il comando:
uname -r

Fra i tanti numeri dati forniti, i più importanti sono certamente i primi 3, che permettono di identificare al volo la versione del kernel Linux. Per maggiori informazioni sulle versioni del kernel Linux, rimando alla pagina di Wikipedia.

Come provare in anteprima Firefox OS su qualunque PC

Negli ultimi anni, Mozilla si è messa a lavorare a diversi progetti oltre ai soliti noti Firefox e Thunderbird (che per la verità non verrà più aggiornato). Il più ambizioso fra questi, è certamente il sistema operativo di Mozilla, denominato Firefox OS, che nasce per far concorrenza ai più blasonati Android e iOS, ed all’appena venuto al mondo Windows Phone 8/Windows 8 RT. Un mondo certamente non facile in cui competere, dove spesso le sole innovazioni non bastano per arrivare al successo. Mozilla lo sa bene, e sta quindi lavorando sotto tutti i punti di vista e, recentemente, ha reso pubblica una estensione che permette di provare il Firefox OS su qualunque PC in cui è in grado di far girare il browser Firefox.

Nel pieno stile Mozilla, questa è una estensione molto particolare, disponibile insieme a tutte le altre sul sito degli add-on di Mozilla. Il suo nome è r2d2b2g, per gli amici “B2G“, e pesa la bellezza di 65.5 MB. È possibile avviare l’add-on con un clic su “Strumenti” -> “Desktop B2G“. Questa opzione è disponibile solo se si visualizza la barra dei menu del browser (pigiando “Alt” da tastiera) e non dal pulsante “Firefox“.

La prima volta che l’ho testato su Windows 8 a 64-bit, ha fatto un bel crash, che pero non ha chiuso tutte le altre finestre, ma solo quella relativa a B2G. Alla seconda, ho potuto pigiare su qualche icona, ma la novità è durata poco: un altro crash ha bloccato le mie aspettative. Ho in seguito riprovato con il Firefox installato sul mio Fedora 18, e finalmente ho potuto notare senza intoppi particolari, l’interfaccia ed alcune funzioni di base (come la calcolatrice). Firefox OS mi ha fatto una buona impressione, ma ancora non è possibile vedere un qualcosa per cui lo si dovrebbe preferire ad Android o ad iOS, ma il rilascio definitivo del sistema operativo di Mozilla è ancora lontano e chissà che già oggi non abbiano qualche jolly nella manica.

Relativamente ai crash, è probabile che ciò che è accaduto a me su Windows 8 non sia un problema generale, ma consiglio a chi vuol provare l’OS di Mozilla di usare Linux per non avere fastidi.

Link | Firefox OS (l’estensione si trova alla fine dell’articolo)

Come avviare Chrome, Firefox, IE e Opera a schermo pieno automaticamente

La modalità a schermo pieno, è supportata dalla gran parte dei browser, fra cui troviamo ovviamente Chrome, Firefox e Interbet Explorer. Nella maggior parte dei casi, a modalità deve essere attivata manualmente navigando fra i menù o usando l’universale scorciatoia F11.

E se volessimo avviarli a tutto schermo all’apertura (ovvero aprirli di default in fullscreen)? Ecco i vari metodi divisi per browser (vedremo Chrome, Firefox e Internet Explorer):

Se si utilizza Internet Explorer, Firefox o Opera Browser, non servono plugin per passare alla modalità schermo intero. Basta infatti:

1. Aprire il browser (Internet Explorer, Firefox o Opera);
2. Premere il tasto F11 per passare alla modalità a schermo intero;
3. Ora chiudere il browser e riaprirlo.

Riaprendo il browser, lo troveremo ancora a schermo pieno. Per tornare alla modalità classica, basta nuovamente pigiare “F11” oppure “Esc” da tastiera.

Sfortunatamente, questo semplice metodo non funziona con Google Chrome. Ma esiste comunque una breve procedura che si basa su una delle funzioni built-in disponibili in Chrome. Ecco come usarla:
1. Assicurandosi che il browser sia chiuso, cliccare con il tasto destro sull’icona di Google Chrome e scegliere “Proprietà” dal menù contestuale;
2. Nella casella “Destinazione”, aggiungere alla fine della stringa già presente, la seguente:
–kiosk http://www.google.com
3. Cliccare su “OK“, quindi aprire Google Chrome con un doppio click sull’icona appena modificata.

Abbiamo appena attivato la modalità “kiosk“. Facendo avviare Google Chrome dall’icona con cui abbiamo lavorato, Chrome si avvia a tutto schermo. Per chiudere il browser, bisogna usare la combinazione da tastiera “ALT+F4” e dalla pagina del motore di ricerca Google, saremo in grado di arrivare ovunque si desideri.