Come installare ed usare YUI Compressor in Sublime Text su Windows

Anche se non aggiornato da qualche tempo, YUI Compressor rimane uno strumento molto utile per comprimere in maniera efficace e rapida il nostro codice JavaScript o CSS. Usando poi la versione scritta in Java, è possibile integrarlo in pochi passaggi con il noto editor di sviluppo Sublime Text 2. Ecco come installare YUI Compressor in Sublime Text:

1. Scaricare ed installare il “Sublime Package Control” (leggere questa pagina); 2. Creare all’interno della cartella “User” di Sublime Text (in Windows, il percorso è simile a “C:\Program Files (x86)\Sublime Text 2\Data\Packages\User“) una nuova cartella con nome “YUI Compressor“;
3. Scaricare da qui l’ultima versione disponibile di YUI Compressor, decomprimere il pacchetto e quindi aprire la cartella “Build” al suo interno;
4. Spostare/copiare il file “*.jar” appena scaricato nella cartella creata al passaggio #2;
5. Aprire Sublime Text e apre il menù “Tools” -> “Build System…” -> “New Build Systems…“;
6. Aggiungere il codice riportato di seguito:

{
“cmd”: [“java”, “-jar”, “${packages}\\User\\YUI Compressor\\yuicompressor-2.4.8pre.jar”, “$file”, “-o”, “${file_base_name}.min.${file_extension}”, “–charset”, “utf-8”],
“selector”: “source.js”
}

7. Salvare il file come “YUI Compressor.sublime-build” (mi raccomando, specificare il formato per evitare di incorrere in problemi);
8. Riavviare Sublime Text;
9. Aprire un file CSS o JavaScript, selezionare “YUI Compressor” da “Tools” -> “Build Systems“;
10 Pigiare da tastiera la combinazione “CTRL+B” e appare la console di Sublime Text, con il risultato della compressione.

Et voilà! Il gioco è fatto. Nella medesima directory in cui si trovava il file CSS o Javascript troveremo la sua versione minimizzata e ribattezzata per l’occasione “nome_file.min.formato“.

Come integrare Google Closure in Sublime Text su Windows

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Uno dei “JavaScript optimizer” più utilizzati ultimamente da noi web developer è certamente Google Closure. Un po’ perché prima della parola “Closure” c’è “Google“, un po’ tanto perché fa il suo lavoro davvero bene, evidenziando persino problemi di sintassi grazie al suo essere anche un linter. Ma come integrarlo in Sublime Text installato in ambiente Windows? Poiché Google Closure è scritto in Java, basta creare il nostro “Build System“. Ecco come:

1. Scaricare ed installare Java JRE;

2. Scaricare Google Closure ed estrarre dal pacchetto compresso il file “*.jar”;

3. Creare all’interno della cartella “User” di Sublime Text (il percorso è simile a “C:\Program Files (x86)\Sublime Text 2\Data\Packages\User”) una nuova cartella con nome “Google Closure”;

4. Copiare/Spostare il file “*.jar” scaricato al passagio #2 all’interno della cartella appena creata al passaggio #3;

5. Scaricare i file per il “Build System” di Sublime Text da qui, dunque copiare il file “Google Closure.sublime-build” all’interno della cartella “User” di Sublime Text;

6. Riavviare Sublime Text;

7. Selezionare “Google Closure” da “Tools” -> “Build Systems“;
8. Creare o aprire codice JavaScript e salvarlo con il formato “*.js“, quindi pigiare da tastiera la combinazione CTRL+B;
9. Dovremmo trovare nella stessa cartella in cui si trova il file “*.js” un altro “*.js” compresso per bene.

10. Finito!

In caso di errori o se non troviamo nulla, verificare di aver salvato il file o di averlo scritto correttamente.

Come estrarre più archivi compressi in un solo colpo

Velocizzare tutte le operazioni più banali è sempre il segreto che sta dietro ad ogni lavoro. Quando si lavora con il computer e con tanti file compressi, magari da email & co., è fondamentale trovare un modo per estrarli tutti in un solo colpo. Una soluzione di questo tipo la offre WinRAR, ma non è un software gratuito.

Ecco quindi ExtractNow, applicazione gratuita che permette all’utente di decomprimere al volo tutti i file che selezioniamo con il tasto destro. Oltre a questa già ottima funzione, ExtractNow è in grado di mantenere la storia di tutti il lavori eseguiti, salvando per noi provenienza, ubicazione e le dimensioni.

È possibile impostare una destinazione predefinita per l’estrazione, in modo da evitare continue finestre di dialogo. Inoltre, grazie alle espressioni regolari incluse in ExtractNow, è possibile chiamare la cartella di destinazione includendo il nome del file.

Per i più smanettoni, ExtractNow accetta parametri da riga di comando, rendendolo davvero flessibile anche per un programmatore.

ExtractNow

Via | technospot.net

Come impostare il mouse per mancini in Windows 8

Se condividiamo con Giulio Cesare, Beethoven e Mahatma Gandhi l’essere mancini, utilizzare un mouse che è configurato per destrorsi è scomodo.

Windows 8, insieme a sostanzialmente tutti gli altri sistemi operativi, assume (ingiustamente) il fatto che l’utente sia destrorsi. La cosa giusta, sarebbe mostrare una impostazione specifica durante il setup del sistema operativo che permetta di cambiare le funzioni dei due pulsanti del mouse. E invece no, anche in Windows 8 è necessario configurare il tutto manualmente. Ecco come impostare il mouse per mancini in Windows 8:

1. Dalla schermata di avvio, cercare “Pannello di controllo” e cliccare su di esso;
2. Nel Pannello di controllo, selezionare “Hardware e suoni” nella sezione “Modificare le impostazioni del computer“;
3. Tra le opzioni disponibili, selezionare “Mouse” da “Dispositivi e stampanti“;
4. Compare “Proprietà del mouse” e cliccare sulla scheda “Pulsanti“. Poi in “Configurazione“, selezionare con la mano sinistra. Una volta scelta la configurazione del pulsante desiderato, cliccare su “OK” per salvare le impostazioni;

Finito!

Come evitare di far connettere automaticamente l’iPhone al WiFi

Si rivela essere molto spesso una qualità, più che un difetto, il fatto che iPhone ed in generale tutti i sistemi iOS si connettono ad un hotspot WiFi già associato automaticamente. Si rivela essere un difetto quando la batteria inizia ad esaurirsi, ed il fatto che il wifi sia attivo peggiora la situazione.

Ecco quindi come evitare di far connettere l’iPhone automaticamente ad uno specifico WiFi:

1. Toccare il pulsante “Impostazioni” nella Home dell’iPhone/iPad;
2. Selezionare l’impostazione “Wi-Fi“;
3. Assicurarsi che il Wi-Fi sia attivo. Quindi, scorrere fino alla rete prescelta e toccare la piccola ‘freccia blu‘ accanto ad essa;
4. Toccare il grosso pulsante “Dissocia questa Rete“;
5. Toccare il pulsante “Dissocia” per confermare.

Finito! Adesso è necessario toccare sulla rete manualmente per connettersi.