Come cambiare la destinazione per il salvataggio dei OneNote 2013

La nuova versione di Office viene data con una completa integrazione con SkyDrive. L’unico problema che si riscontra con questo sistema, è dato dal fatto che i percorsi sono online, e quindi non è possibile cambiarli a piacimento.

Ecco quindi come cambiare il percorso di salvataggio in OneNote 2013:

1. Aprire uno qualsiasi dei programmi di Office e cliccare su “File”, quindi cliccare su “Opzioni”;
2. Andare nelle “impostazioni di salvataggio“;
3. Sul lato destro, spuntare la casella che dice “Salva sul computer per impostazione predefinita” e quindi cliccare su “OK“;

Finito! Adesso il percorso in cui abbiamo salvato il file sarà quello predefinito.

Come ripristinare/recuperare i file cancellati su SkyDrive

Microsoft sta febbrilmente lavorando sul cloud hosting, SkyDrive. Il servizio ha subito una grande trasformazione e si sta pian piano conquistando una posizione di rilievo fra gli utenti, probabilmente anche grazie a Windows 8, il nuovo sistema operativo di mamma Microsoft, fortemente integrato con il web ed il Cloud.

Dopo la rivoluzione di Microsoft, adesso, se si cancella accidentalmente un file su SkyDrive, esso viene spostato sul “Cestino“, in modo che può essere recuperato senza troppi problemi.

Per trovare il cestino, basta collegarsi al sito web di Skydrive e cliccare su “Cestino” in basso nella barra destra. All’interno troveremo tutti i file cancellati.

Quindi, per qualunque file che viene eliminato da desktop o da smartphone o dall’interfaccia web, Microsoft terrà per 30 giorni il suddetto file nel cestino e non verrà più conteggiato come peso effettivamente in utilizzo. Sarà possibile recuperarlo in casi di ripensamento o di errore senza alcun problema.

Come rimuovere il virus della guardia di finanza dal PC

Vi siete beccati il famoso quanto noioso virus della guardia di finanza? Ecco come rimuoverlo:

1. Spegnere il PC;

2. Accendere il PC e premere il tasto F8 ripetutamente sulla tastiera. Questo porterà a Windows a far scegliere le “Opzioni avanzate“;

3. Da qui, utilizzare la freccia giù sulla tastiera per muoversi, localizzassi sulla “modalità provvisoria con rete” e quindi premere invio da tastiera;

4. Windows si avvia in maniera un po’ diversa dal solito, e verrà presentato con uno sfondo del desktop che mostra “Modalità provvisoria” in basso a destra;

5. Aprire il proprio browser preferito, cliccare qui e quindi scaricare e installare la versione gratuita del software Malwarebytes Anti-Malware (se viene richiesto di eseguire l’applicazione, selezionare “Esegui” o ““; in caso contrario, individuare il file, una volta completato il download e cliccare due volte su di esso per installarlo);

6. Il processo di installazione è molto semplice. Quando si raggiunge la schermata finale, assicurarsi Malwarebytes Anti-Malware si auto-aggiorni (oppure aggiornarlo manualmente);

7. Potrebbe essere richiesto di riavviare il sistema. Se è così, avviare Windows come descritto nel passaggio #2. In alternativa, andare al passaggio successivo.

8. Avviare Malwarebytes Anti-Malware e scegliere l’opzione “Esegui scansione completa” e cliccare sul pulsante “Scansione“;

9. Selezionare le unità da controllare. Non è necessario selezionare l’unità CD/DVD se non c’è un disco all’interno (né è necessario spuntare la casella se c’è un film su DVD o un CD audio in esso). Quindi cliccare su “Scan” per fare partire la ricerca.

10. Mettersi comodi e aspettare. Il tempo necessario per la scansione del disco (o dei dischi) dipende da una serie di fattori (prestazioni del PC, dimensioni, numero di file);

11. Quando la scansione viene completata, una finestra pop-up compare. Cliccare su “OK“;

12. Ecco gli oggetti rilevate come minacce. Selezionare tutto, quindi cliccare sul pulsante “Rimuovi selezionati“;

Finito! A questo punto, possiamo riavviare tranquillamente, essendo sicuri che il malware della Guardia di Finanza non ci darà mai più problemi.

Come sapere quanti Watt consuma il PC con Joulemeter

Il consumo di energia del computer è molto importante, perché tramite la sua analisi è possibile capire non solo “quanto ci costa” usare il PC, ma anche se c’è qualche componente che sta iniziando a non funzionare correttamente. Uno dei metodi più semplici e indolore ce lo fornisce Microsoft con il suo Joulemeter.

Joulemeter è un piccolo programma sviluppato dalla sezione Research di mamma Microsoft per il solo scopo di determinare l’assorbimento di potenza della componentistica. Funziona solo su computer portatili.

Per usarlo bisogna avere un pc con il 50% o più della batteria, quindi scollegare il cavo di alimentazione, avviare Joulemeter e cliccare su “Perf”. La calibrazione può richiedere del tempo ed inoltre è sconsigliato usare il PC durante il processo di analisi per evitare di ottenere dati sballati. Una volta conclusa, Joulemeter è in grado di determinare la potenza assorbita, dirci quanto tempo ci vuole per la completa scarica della batteria ed il consumo dei singoli componenti.

Non meno importante, con Joulemeter è possibile capire quanti Watt consuma un particolare processo. I dati relativi al consumo, in questo caso, saranno estrapolati dall’uso della CP

Ovviamente, ci sono alcuni problemi di “sensibilità” con questa applicazione misura-potenza. Infatti, verificare i consumi dall’analisi del solo decremento della batteria, non da un risultato fortemente attendibile. Motivo per cui le informazioni date da Joulemeter devono essere prese con la dovuta attenzione.

Link | Joulemeter

Come abilitare l’ibernazione in Windows 8

Una funzione molto utile introdotta da Microsoft con Windows Vista è l’ibernazione. Con questa modalità, è possibile spegnere completamente il computer salvando tutte le operazioni in esecuzione (presenti nella RAM) sul disco rigido, in modo che possa venire ripreso senza problemi all’avvio successivo.

In Windows 8 questa modalità è presente, ma viene nascosta per impostazione predefinita. Questa è una scelta probabilmente dovuta al fatto che Windows 8 è rivolto anche a dispositivi Tablet, i quali, ancora per il momento, potrebbero avere problemi con l’ibernazione per via delle risorse scarse (ma nemmeno tanto) di cui dispongono.

Ecco come attivare l’opzione Ibernazione in Windows 8: Continua a leggere Come abilitare l’ibernazione in Windows 8