Come generare una password per il tuo router wireless con Wi-Fi Password Key Generator

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Impostare un modem wireless o un router in casa tua o in ufficio può essere fatto davvero da chiunque, ma rimane molto importante prestare un occhio alla sicurezza. Per farlo in maniera semplice, basta impostare una password con un protocollo sicuro, come può essere WPA2, con cifratura AES, supportata da tutti i moderni router e modem.

La difficoltà di trovare una password sicura che si adatti al protocollo di cifratura scelto viene completamente abbattuta dall’applicazione Wi-Fi Password Key Generator.

Semplice e gratuito, Wi-Fi Password Key Generator permette di scegliere lunghezza della password ed una chiave generatrice, tramite cui viene appunto creata la password stessa. È uno di quei programmi “run and generate” (clicca e genera), per cui basta semplicemente inserire la parola chiave, stabilire la lunghezza e copiare la password.

Si rivela estremamente utile quando bisogna far connettere al nostro router/modem amici, piuttosto che parenti o colleghi. Infatti, basta semplicemente comunicare la parola generatrice ed il numero di bit con cui l’abbiamo cifrata per ottenere subito la password. Niente più post-it o file estremamente pericolosi contenenti la password in chiaro.

Wi-Fi Password Key Generator è inoltre una applicazione portabile, estremamente leggera. Gira indifferentemente bene su sistemi a 32 o 64 bit, e supporta tutte le versioni di Windows a partire da XP fino al più moderno 8.

Link | Wi-Fi Password Key Generator

Come creare un semplice tooltip ad effetto bolla con CSS3

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Come da titolo, oggi ci tufferemo nell’impresa di creare un tooltip con effetto bolla in puro CSS3. Partiamo sempre con il canonico duo di passaggi.

Fase 1 – Scheletro HTML

In primis, creiamo il nostro file HTML di base, dove, all’interno del tag “body”, aggiungiamo il seguente codice:

<ul id="bubb">
<li>
Primo elemento
<div>
Tooltip del primo elemento
</div>
</li>
<li>
Secondo elemento
<div>
Tooltip del secondo elemento
</div>
</li>
<li>
Terzo elemento
<div>
Tooltip del terzo elemento
</div>
</li>
</ul> 

Si tratta di una lista non ordinata, al cui interno ci sono diversi elementi di esempio accanto i quali troviamo un tag “div” che fungerà da tooltip, che sarà mostrato con l’azione hover (ovvero al passaggio del mouse) sul corrispondente tag “li“.

Fase 2 –  Un po’ di Stile con CSS3

Dichiariamo la lista non ordinata con un “display:inline” e specifichiamo come icona del cursore la tipica manina dei link per una questione di usabilità:

#bubb li {
  cursor: pointer;
	display: inline-block;
	margin-left: 10px;
}

Adesso, selezioniamo il “div” che si trova all’interno del “li” per lo stile, aggiungendo alcuni effetti grafici come bordi arrotondati  e ombre per rendere il tutto più accattivante. Nota che la proprietà visibility è hidden e l’opacità è zero. .

Inoltre, ed ecco la parte clou dell’articolo, codifichiamo degli effetti di transizione che definiscono il tempo di durata dell’animazione dopo il mouseout del tag “li”  in 0.4s.

Ecco il codice:

#bubb li > div {
  background: white;
  display: inline-block;
  font-size: 0.8em;
  margin-left: -135px;
  margin-top: 105px;
  min-height: 100px;
  padding: 15px;
  position: absolute;
  opacity: 0;
  visibility: hidden;
  width: 130px;

   /* border-radius */
  border-radius: 15px; /* W3C */
 
   /* box-shadow */
  -moz-box-shadow: 0 0 10px gray; /* Firefox */
  -webkit-box-shadow: 0 0 10px gray; /* Safari e Chrome */
  filter: progid:DXImageTransform.Microsoft.Shadow(color='#272229', Direction=135, Strength=3); /* IE */
  box-shadow: 0 0 10px gray; /* W3C */
 
 /* Transizione */
 -moz-transition: all 0.4s ease-in-out; /* Firefox */
  -webkit-transition: all 0.4s ease-in-out; /* Safari e Chrome */
  -o-transition: all 0.4s ease-in-out; /* Opera */
  transition: all 0.4s ease-in-out; /* W3C */
}

Aggiungiamo infine le proprietà relative al “div” sotto l’azione hover del mouse:

#bubb li:hover > div {
  margin-top: 40px;
  opacity: 1;
  visibility: visible;
  /* Transizione */
  -moz-transition: all 0.4s ease-in-out; /* Firefox */
  -webkit-transition: all 0.4s ease-in-out; /* Safari e Chrome */
  -o-transition: all 0.4s ease-in-out;  /* Opera */
  transition: all 0.4s ease-in-out; /* W3C */
}

Finito! Ecco il risultato del nostro lavoro su CodePen:

Come creare un semplice breadcrumb in puro CSS3

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Creare breadcrumb dalla tipica forma a triangolare in puro CSS3 è terribile per almeno 3 motivi:

  1. Gli effetti hover non sono perfetti – il problema sta sulle frecce, poiché sembrano triangoli, ma in verità occupano una regione quadrata. Quindi, cliccando/passando sopra con il mouse sul bordo di un collegamento si potrebbe avviare l’evento sul successivo/precedente;
  2. Non è semplice utilizzare i gradienti ai limiti di ogni link;
  3. Non è semplice animare i collegamenti con frecce che utilizzano transizioni CSS3.

Una possibile soluzione è ruotare il quadrato che giace alla metà interna del link e metà all’esterno, dando quindi una forma triangolare – non solo nell’aspetto ma anche nella funzionalità.

Ma il posizionamento di elementi ruotati è un compito noioso, poiché le dimensioni sono del tutto fuori controllo. Quindi applichiamo un po’ di matematica per ridimensionare il tutto in modo che occupi la stessa altezza dei collegamenti ed in modo che il posizionamento sia semplice.

Questo tutorial utilizza anche i “CSS Counter“, ovvero particolari selettori introdotti con CSS3 che permettono di discriminare i link breadcrumb.

Scheletro HTML

Lo scheletro è un semplice div che raccoglie in sé diversi link.

<div class="bc">
    <a href="#" class="active">Home</a>
    <a href="#">Page</a>
    <a href="#">About Us</a>
    <a href="#">Privacy</a>
</div>

Codice CSS di base

Ecco dove si nasconde la matematica:

.bc {
    display: inline-block;
    box-shadow: 0 0 15px 1px rgba(0, 0, 0, 0.35);
    overflow: hidden;
    border-radius: 5px;
    counter-reset: flag;
}

.bc a {
    text-decoration: none;
    outline: none;
    display: block;
    float: left;
    font-size: 12px;
    line-height: 36px;
    color: #FFFFFF;
    padding: 0 10px 0 60px;
    background: #666666;
    background: linear-gradient(#666666, #333333);
    position: relative;
}

.bc a:first-child {
    padding-left: 46px;
    border-radius: 5px 0 0 5px;
}

.bc a:first-child:before {
    left: 14px;
}

.bc a:last-child {
    border-radius: 0 5px 5px 0;
    padding-right: 20px;
}

.bc a.active, .bc a:hover {
    background: #9EEB62;
    background: linear-gradient(#333333, #000000);
}
.bc a.active:after, .bc a:hover:after {
    background: #9EEB62;
    background: linear-gradient(135deg, #333333, #000000);
}

/* La freccia */
.bc a:after {
    content: '';
    position: absolute;
    top: 0;
    right: -18px; /* meta' della lunghezza del quadrato */
    /* stessa dimensione del line-height di .bc a */
    width: 36px;
    height: 36px;
    /* Come vedi, il quadrato ruotato ha una altezza maggiore. Questo è dovuto alla posizione.
     * E' quindi necessario scalare il tutto. Si scala del 70.7% perché:
     *      Teorema di pitagora -> lunghezza = 1; diagonale = (1^2 + 1^2)^0.5 = 1.414
     *        ma la diagonale deve essere pari a 1, quindi lunghezza = 1/1.414 = 0.707
     */
    transform: scale(0.707) rotate(45deg);
    z-index: 1;
    box-shadow:
        2px -2px 0 2px rgba(0, 0, 0, 0.4),
        3px -3px 0 2px rgba(255, 255, 255, 0.1);
    border-radius: 0 5px 0 50px;
    background: #FFFFFF;
    color: #000000;
    transition: all 0.5s;

}

/* Eliminiamo la freccia alla fine dell'ultimo link */
.bc a:last-child:after {
    content: none;
}

/* Usato per mostrare i numeri */
.bc a:before {
    content: counter(flag);
    counter-increment: flag;
    border-radius: 100%;
    width: 20px;
    height: 20px;
    line-height: 20px;
    margin: 8px 0;
    position: absolute;
    top: 0;
    left: 30px;
    background: #FFFFFF;
    box-shadow: 0 0 0 1px #CCCCCC;
    font-weight: bold;
}

Risultato

Come installare Compass.app su Ubuntu gratuitamente

compass.app

Sto usando SASS e Compass da più di un anno ormai, e sono giunto alla conclusione che è una delle migliori soluzioni attualmente esistenti in grado davvero di potenziare e portare ad un livello successivo le capacità di scrivere codice CSS semplice e leggibile. Alcune delle sue caratteristiche chiave come selettori annidati, variabili, mixin e funzioni sono davvero preziose per me.

Installare ed iniziare subito ad usare SASS e Compass è abbastanza semplice e facile su Ubuntu o qualsiasi altro sistema operativo, come ad esempio usarlo in combinazione con Sublime Text 2 in Windows, e bastano due righe su terminale per far compilare automaticamente il codice. Tuttavia, avere una interfaccia grafica che velocizzi quei comandi per noi può essere utile.

Una fra queste è Compass.app, è una applicazione scritta in Java (JRuby) in modo che possa essere eseguito su Linux, Mac e Windows. L’applicazione in sé non è gratuita, ma dal momento che gli sviluppatori hanno reso il codice open-source, è possibile compilare legalmente la propria copia scaricando il sorgente dal loro repo git.

Ecco come compilare Compass.app

1. Assicurarsi di avere il JDK ufficiale o open-jdk installato lanciando uno dei seguenti comandi da terminale:

sudo apt-get install openjdk-6-jdk

oppure

sudo apt-get install openjdk-6-jdk

2. Scaricare l’ultima versione di JRuby da qui ed estrarlo nella cartella home, quindi rinominare la cartella “jruby”;

3. Aprire il terminale (Ctrl+Alt+T) e digitare il comando seguente per aggiungere JRuby al percorso di sistema:

echo PATH=\$PATH:\$HOME/.jruby/bin >> .bashrc

4. Aprire un nuovo terminale ed eseguire il seguente comando per installare Rawr Package Manager:

jruby -S gem install rawr --source http://gems.neurogami.com

5. Clonare la fonte Compass.app da GitHub:

git clone git://github.com/handlino/CompassApp.git "CompassApp"

o se git non è installato, utilizzare il seguente comando per installarlo:

sudo apt-get install git

6. Cambiare la directory corrente passando alla cartella CompassApp con:

cd CompassApp

7. Infine compilare CompassApp:

jruby -S rake rawr:bundle:all

Una volta che la compilazione è conclusa, è necessario spostare il risultato della compilazione all’interno di CompaassApp/packages/linux ed eseguire il file run.sh per avviare l’applicazione. Per velocizzare il tutto, è possibile caricare ed eseguire questo script all’interno della cartella CompaassApp/packages/linux.

In breve, lo script sposta la cartella compass.app e crea un collegamento al desktop per accedere Compass:

mv compass.app ~/.compass.app;

{ echo [Desktop Entry];
echo Type=Application;
echo Name=Compass.App;
echo Comment=Compass.App;
echo Icon=$HOME/.compass.app/lib/images/icon/512.png
echo Exec=.compass.app/run.sh;
echo Terminal=false;
echo Categories=Development\;;
echo StartupWMClass=Compass; } >> ~/.local/share/applications/CompassApp.desktop;

chmod +x ~/.local/share/applications/CompassApp.desktop;

Via | solancer

Come salvare i dati di Facebook prima di cancellare l’account

facebook-user

Per vari motivi hai deciso di lasciare Facebook. Tuttavia, sei alle prese con l’idea di perdere tutta la cronologia e le informazioni che hai inserito in Facebook, dopo tutti questi anni. Fortunatamente, è possibile eseguire il backup dei dati di Facebook sul computer locale.

Infatti, tutte le tue informazioni sono scaricabili dalla pagina Impostazioni account. Ecco una piccola guida step-by-step:

1. Per accedere a questa pagina da qualsiasi pagina su Facebook, cliccando l’icona “Impostazioni” in alto a destra della barra di navigazione e selezionando “Impostazioni account“;

2. Ora si dovrebbe vedere “Scarica una copia dei tuoi dati di Facebook” in fondo alla pagina. In caso contrario, fare clic su “Generale” nella parte superiore i link di navigazione a sinistra.

3. Cliccare sul link per il download, e saremo portati ad una pagina che illustra i dettagli sul proprio backup. In questa pagina, si ha la possibilità di creare un archivio o di un archivio espanso. Il consiglio è di scaricarli entrambi;

4. Cliccare su “Crea il mio archivio” e Facebook inizierà a raccogliere i dati per formare il pacchetto zip da scaricare.

5. Confermare il tutto ed inviare il backup al tuo indirizzo email principale;

6. Indipendentemente da quale archivio dei due vuole scaricare, è comunque necessario qualche minuto affinché Facebook li crei e ci mandi il link per il download. Riceveremo un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica principale che è stato impostato su Facebook.

Dopo aver scaricato i dati di Facebook, è una buona idea salvarli in un posto sicuro.