Come generare una password per il tuo router wireless con Wi-Fi Password Key Generator

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Impostare un modem wireless o un router in casa tua o in ufficio può essere fatto davvero da chiunque, ma rimane molto importante prestare un occhio alla sicurezza. Per farlo in maniera semplice, basta impostare una password con un protocollo sicuro, come può essere WPA2, con cifratura AES, supportata da tutti i moderni router e modem.

La difficoltà di trovare una password sicura che si adatti al protocollo di cifratura scelto viene completamente abbattuta dall’applicazione Wi-Fi Password Key Generator.

Semplice e gratuito, Wi-Fi Password Key Generator permette di scegliere lunghezza della password ed una chiave generatrice, tramite cui viene appunto creata la password stessa. È uno di quei programmi “run and generate” (clicca e genera), per cui basta semplicemente inserire la parola chiave, stabilire la lunghezza e copiare la password.

Si rivela estremamente utile quando bisogna far connettere al nostro router/modem amici, piuttosto che parenti o colleghi. Infatti, basta semplicemente comunicare la parola generatrice ed il numero di bit con cui l’abbiamo cifrata per ottenere subito la password. Niente più post-it o file estremamente pericolosi contenenti la password in chiaro.

Wi-Fi Password Key Generator è inoltre una applicazione portabile, estremamente leggera. Gira indifferentemente bene su sistemi a 32 o 64 bit, e supporta tutte le versioni di Windows a partire da XP fino al più moderno 8.

Link | Wi-Fi Password Key Generator

Come accedere alla partizione Linux da Windows

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Avendo un PC che si avvia in dual-boot con Windows e Linux, questo tutorial mostrerà come accedere facilmente ai file nella partizione Linux mentre Windows è in esecuzione.

N.B.: questo programma contiene una funzione sperimentale che consente di scrivere i file sulla partizione Linux. Vi consiglio caldamente di non utilizzarla. Questo software funziona alla grande perché permette di accedere e copiare i file dalla partizione Linux alla partizione Windows. Non tentare di copiare/ spostare i file da Linux:

1. Andare alla pagina di download Ext2Fsd e quindi scaricare e installare Ext2Fsd. Al termine dell’installazione è possibile avviare Ext2 Volume Manager, in modo da assegnare le lettere alle unità per le vostre partizioni ext2/ext3. Selezionatela, ma il programma potrebbe bloccarsi quando si tenta l’auto-lancio;
2. Se il programma crasha, basta cercarlo e lanciarlo nuovamente dall’elenco delle applicazioni;
3. Individuare e selezionare l’EXT3 (o altri file system supportati) della partizione Linux dalla colonna superiore;
4. Cliccare su “Tools” nel menu e selezionare “Service Management” dall’elenco a cascata;
5. Assicurarsi che siano montati tutti i volumi in modalità sola lettura e le lettere delle unità siano selezionate, quindi cliccare sul pulsante “Start“;
6. Cliccare sul pulsante “Applica“;
7. Se viene richiesto con un messaggio che dice più o meno che le impostazioni correnti stanno per essere sovrascritte, cliccare su ;

8. Passare adesso alla sezione “Computer”. Da lì, vedremo la partizione Linux è montata come unità, con una lettera assegnata. Cliccare due volte sulla nuova unità ed sarà possibile accedere a tutti i file di Linux, senza dover riavviare il sistema.

E’ possibile avere eseguire automaticamente Ext2Fsd ogni volta che si avvia il PC, ma causa di alcuni bug, questa impostazione fa crashare il programma nei miei test. È quindi consigliabile ripetere semplicemente i passaggi prima descritti.

Come convertire djvu in PDF gratuitamente

Ultimamente, PDF e ePub stanno abbondando. Ciò è probabilmente dovuto all’esponenziale aumento di dispositivi per leggere libri, che appunto si trovano sempre nei suddetti formati. Altra formato, meno comune dei precedenti ma ugualmente utile è il djvu. La meno popolarità, dovuta certamente al fatto di essere meno supportato rispetto ai concorrenti, porta alla domanda: come convertire i djvu in PDF?

Uno dei modo più efficaci per effettuare la conversione viene dato da una applicazione gratuita dal nome non fraintendibile, WinDjvuView. Esso serve esclusivamente per la lettura dei file djvu.
In accoppiata a questo software per la conversione, basta usare PDFCreator. Già recensito qui su Sparkblog.org, PDFCreator è una applicazione che permette di convertire un qualunque documento che è possibile mandare in stampa in PDF.

L’idea è quindi semplice:

1. Leggere/aprire i file djvu da convertire con WinDjvuView;
2. Mandarli in stampa i suddetti file cliccando su “File” -> “Stampa” e scegliendo “PDFCreator” come stampante;
3. Nella finestra di dialogo, digitare il nome dare al PDF e scegliere dove salvarlo;

Finito! Il nostro djvu è ora un PDF a se stante.

Link | WinDjvuView

Come estrarre più archivi compressi in un solo colpo

Velocizzare tutte le operazioni più banali è sempre il segreto che sta dietro ad ogni lavoro. Quando si lavora con il computer e con tanti file compressi, magari da email & co., è fondamentale trovare un modo per estrarli tutti in un solo colpo. Una soluzione di questo tipo la offre WinRAR, ma non è un software gratuito.

Ecco quindi ExtractNow, applicazione gratuita che permette all’utente di decomprimere al volo tutti i file che selezioniamo con il tasto destro. Oltre a questa già ottima funzione, ExtractNow è in grado di mantenere la storia di tutti il lavori eseguiti, salvando per noi provenienza, ubicazione e le dimensioni.

È possibile impostare una destinazione predefinita per l’estrazione, in modo da evitare continue finestre di dialogo. Inoltre, grazie alle espressioni regolari incluse in ExtractNow, è possibile chiamare la cartella di destinazione includendo il nome del file.

Per i più smanettoni, ExtractNow accetta parametri da riga di comando, rendendolo davvero flessibile anche per un programmatore.

ExtractNow

Via | technospot.net

Come convertire/estrapolare da file HTML il testo formattato in maniera seria

Sono tanti i software che promettono di convertire i file HTML in puro testo, ma pochi domo efficienti come HTMLasText. Progettato per funzionare con i file HTML singoli o multipli, HTMLasText archivia in una singola cartella o in una struttura da noi descritta i risultati delle sue fatiche, ovvero il testo presente all’interno dei file HTML.

È sufficiente selezionare la cartella HTML e definire se si desidera convertire tutto un singolo file o più file utilizzando caratteri jolly. Inoltre, se ci sono file HTML all’interno della cartella madre, è possibile elaborare anch’essi utilizzando l’opzione “Scan subfolder“.

Un’altra fantastica funzione integrata in HTMLasText è certamente l’omonima “HTMLasText“, la quale non solo estrae il testo dai documenti HTML, ma ne conserva anche una parte della formattazione del documento.

Link | HTMLasText