Puoi ammetterlo: stai seguendo l’ultima stagione di Game of Thrones, ma non sei in grado di stare al passo con l’ultimo episodio, vuoi per lavoro/studio, vuoi perché la tua connessione non aiuta o, ancor peggio, perché aspetti che la trasmettano doppiata in Italiano. Non c’è niente di male, potrebbe pensare qualcuno. Ed invece, tutto si riassume in una parola: SPOILER.
Continua a leggere Come evitare spoiler di serie TV come “Game of Thrones” senza ritirarsi in una grotta
È una delle più popolari estensioni per i maggiori browser. Che sia Opera, Google Chrome o Mozilla Firefox, poco importa: è molto probabile che sia installata. È AdBlock Plus, di cui molto tempo fa (quando era estremamente meno popolare) abbiamo scritto qui.
Col tempo l’argomento pubblicità si è fatto sempre più caldo, e così altri sviluppatori hanno deciso di buttarsi su questa nicchia, consci del fatto che AdBlock Plus ha spesso e volentieri un problema: alto consumo di risorse e memoria. A tal punto che Mozilla ha invitato gli utenti a disertare AdBlock Plus proprio per la lentezza che provoca nel browser installato. Continua a leggere uBlock, alternativa lite a AdBlock Plus per bloccare la pubblicità
Negli ultimi anni, Mozilla si è messa a lavorare a diversi progetti oltre ai soliti noti Firefox e Thunderbird (che per la verità non verrà più aggiornato). Il più ambizioso fra questi, è certamente il sistema operativo di Mozilla, denominato Firefox OS, che nasce per far concorrenza ai più blasonati Android e iOS, ed all’appena venuto al mondo Windows Phone 8/Windows 8 RT. Un mondo certamente non facile in cui competere, dove spesso le sole innovazioni non bastano per arrivare al successo. Mozilla lo sa bene, e sta quindi lavorando sotto tutti i punti di vista e, recentemente, ha reso pubblica una estensione che permette di provare il Firefox OS su qualunque PC in cui è in grado di far girare il browser Firefox.
Nel pieno stile Mozilla, questa è una estensione molto particolare, disponibile insieme a tutte le altre sul sito degli add-on di Mozilla. Il suo nome è r2d2b2g, per gli amici “B2G“, e pesa la bellezza di 65.5 MB. È possibile avviare l’add-on con un clic su “Strumenti” -> “Desktop B2G“. Questa opzione è disponibile solo se si visualizza la barra dei menu del browser (pigiando “Alt” da tastiera) e non dal pulsante “Firefox“.
La prima volta che l’ho testato su Windows 8 a 64-bit, ha fatto un bel crash, che pero non ha chiuso tutte le altre finestre, ma solo quella relativa a B2G. Alla seconda, ho potuto pigiare su qualche icona, ma la novità è durata poco: un altro crash ha bloccato le mie aspettative. Ho in seguito riprovato con il Firefox installato sul mio Fedora 18, e finalmente ho potuto notare senza intoppi particolari, l’interfaccia ed alcune funzioni di base (come la calcolatrice). Firefox OS mi ha fatto una buona impressione, ma ancora non è possibile vedere un qualcosa per cui lo si dovrebbe preferire ad Android o ad iOS, ma il rilascio definitivo del sistema operativo di Mozilla è ancora lontano e chissà che già oggi non abbiano qualche jolly nella manica.
Relativamente ai crash, è probabile che ciò che è accaduto a me su Windows 8 non sia un problema generale, ma consiglio a chi vuol provare l’OS di Mozilla di usare Linux per non avere fastidi.
Link | Firefox OS (l’estensione si trova alla fine dell’articolo)
Più tempo passa, e più libri vengono inseriti nell’indice di Google Libri. Fra anteprime e libri completamente consultabili, Google Books vuole diventare uno dei servizi di punta offerti da big G ai suoi utenti.
Uno dei limiti attuali di Google Libri sta tutta nella mancanza di una qualche forma di download che permetta all’utente di visionare le pagine del libro anche offline. Infatti, tranne qualche rara eccezione (classici inglesi, magazine datati, etc…) non esiste apparentemente alcun modo per scaricare un libro da Google Libri.
In verità, esistono alcuni metodi che permettono di scaricare l’immagine della pagina. Il più “automatico” lo forniscono due componenti aggiunti per browser, compatibili sia con Google Chrome, sia con Mozilla Firefox. Pertanto, scarichiamo/installiamo/avviamo uno fra questi due browser e continuiamo con questa procedura:
Può capitare di trovarsi di fronte una “roba del genere” quando si scarica una estensione da un sito esterno al solito “Chrome Web Store“. Ma, come da titolo, ecco la procedura per aprire ed installare i file in formato “.crx”, ovvero “Google Chrome Extension“:
1. Cliccare due volte con il tasto sinistro sul file “.crx“;
2. Windows non sa proprio come aprire il file, quindi spuntare l’opzione “Selezionare il programma da un elenco di programmi installati“;
3. Cliccare su “Sfoglia…“;
Se Usi Windows Vista/7/8:
4A. Cliccare sulla barra degli indirizzi della finestra di dialogo appena comparsa e digitare “%APPDATA%” (senza virgolette) per giungere alla cartella “Roaming“;
5A. Nella barra degli indirizzi, cliccare sul tasto sinistro su “AppData” e quindi cliccare sulla cartella “Local“;
6A. Navigare verso le cartelle “Google” -> “Chrome” -> “Application” ed infine scegliere con un doppio click il programma “chrome.exe“;
Se usi Windows XP:
4B/5B. Cliccare sulla barra degli indirizzi della finestra di dialogo appena comparsa e digitare “C:\Documents and Settings\TUO_NOME_UTENTE\Local Settings\Application Data\Google\Chrome\”;
6B. Cliccare due volte il programma “chrome.exe“;
7. Confermare tutte le impostazioni selezionando (qualora non lo fosse) “Google Chrome” e cliccare su “OK“.
Ecco fatto! Ora Windows apre sempre i file “.crx” con Google Chrome, che ogni volta venga chiamato in questo modo, avvia la procedura per l’installazione dell’estensione.
