E’ di ieri l’apertura di una nuova sezione presente nel sito web del Governo Italiano. Finalmente, sono disponibili a tutti coloro che la richiederanno nuovi indirizzi di posta elettronica certificata.
Piccolo problema di percorso: il sito fin dalla sua apertura (o quasi) è praticamente irraggiungibile (si dice, per aver raggiunto il numero massimo di connessioni). Difatti, non è possibile avviare la registrazione via web.
Attualmente, l’unico modo per avere una PEC gratuita, è recarsi ad un ufficio della pubblica amministrazione (ufficio postale) e richiederla, nella speranza che anche i dipendenti ne siano capaci.
Ora mi chiedo, se sono più di 50 Milioni gli italiani che hanno la possibilità di richiederla, come non dare sufficiente banda al sito in cui tutto il traffico andrà a convergere?
Al momento, il rederect mi sembra un semplice 301, quindi sembra si venga automaticamente respinti verso la pagina di errore, senza una vera e propria verifica del traffico.
Insomma, anche se c’è stato uno spiraglio di innovazione in questa scelta, anche in questa occasione, l’Italia si è dimostrata di capirne poco o nulla di internet. Se da un lato la PEC potrebbe essere davvero utile per ridurre i tempi di comunicazione fra cittadino e pubblica amministrazione, dall’altro lo Stato doveva meglio organizzarsi per un lancio di tale importanza.
Speriamo il tutto venga riabilitato almeno nella giornata di oggi, e che quella odiosa immagine non compaia più 🙂