Quest’oggi voglio presentarvi due servizi web che si definiscono leader a livello internazionale nel settore multimedia nel web. Partiamo con il primo in ordine alfabetico, Getty Images.
Con una libreria di musica, video clip ma soprattutto immagini tremendamente ampia, Getty Images offre una buona organizzazione dei file multimediali in numerose categorie e tag, nei quali si riesce sempre a trovare qualcosa di utile per descrivere in un sol colpo ciò di cui stiamo parlando nel nostro blog o servizio web.
Una delle “beghe” (se così si possono definire) che si trovano spesso in questi servizi web, sono le licenze delle immagini. Difatti, a meno che non si è laureati in giurisprudenza, capita di violare nel solo postare una immagine tre o quattro commi della licenza che la protegge senza nemmeno accorgersene.
Fortunatamente, Getty Images ha pensato bene a questo aspetto con un accorgimento che mi ha favorevolmente colpito: la ricerca del contatto con l’utente “da fidelizzare” ed il cliente tramite il recapito telefonico (un numero verde, quindi un numero assolutamente gratuito) 800.986.355 e l’indirizzo email info.it@gettyimages.com.
Pertanto, difficilmente si incapperà nei fastidiosissimi problemi di licenze.
L’ho trovato tutto sommato un buon servizio web, dai prezzi non altissimi che consentono praticamente a chiunque di entrare in contatto con le migliori foto (e musica e video e altro ancora) dei più blasonati fotografi in circolazione, ma anche di coloro che per hobby entrano in questo mondo.
L’unico neo è legato comunque al prezzo di alcune immagini, tremendamente costose per un blog personale. Ma un buon servizio ha anche delle alternative e Getty Images riesce a garantirle.
Link | Getty Images
Passiamo ora a Thinkstock. Molto simile a Getty Images, Thinkstock ha un funzionamento leggermente differente da Getty Images. Se Getty Images è da un lato più immediato (compri la foto, la pubblichi), Thinkstock, come suggerisce il nome, la “pensa” diversamente.
Improntato su varie tipologie di abbonamenti (che cercano di adattarsi meglio a noi), Thinkstock si basa sul concetto di iscrizione al servizio web come mezzo unico per poter ottenere un tot. di immagini al giorno o al mese. Avendo le sue radici piantate su questo pensiero, Thinkstock si rivela una manna dal cielo per coloro che hanno giornalmente la necessità di immagini sempre fresche e nuove per i lettori.
Come una doppia lama, a lato positivo ne corrisponde uno negativo. Se non si ha questa necessità, allora meglio evitare Thinkstock, che potrebbe invece essere solo una perdita di soldi da sfruttare in modo più mirato per una o più particolari immagini.
Una libreria ricchissima che offre le immagini professionali di Jupiterimages e dello stesso Getty Images, ma anche di tutte quelle fotografie/immagini vettoriali “user-generated” (ovvero di non professionisti) presenti in iStockphoto ed iHemera.
Link | Thinkstock
Questo è il primo articolo “sponsorizzato” che scrivo qui su Sparkblog.org. Questa tipologia di articoli non varia rispetto ad un qualunque altro post già scritto in passato per quanto riguarda il contenuto. Come ho fatto fino all’ultimo articolo scritto fino ad oggi, continuerò ad effettuare una analisi del prodotto che ho davanti nel modo più oggettivo possibile.
L’unica cosa che cambia non riguarda voi lettori, bensì me, che vengo pagato (notare il corsivo) per parlare del prodotto in questione. In maniera molto franca, posso dire che il guadagno non è molto, ma non sono limitato dallo scrivere necessariamente bene del prodotto, come si può notare qui sopra. Non ci trovo nulla di male 🙂
Per la cronaca, ho usato Buzz Paradise, un ottimo mezzo che fa da intermediario fra aziende e blogger. E’ possibile iscriversi tramite questo link (referenziato). Una volta accettati nella community, si verrà contattati direttamente dai ragazzi che ci comunicheranno per filo e per segno di quali prodotti è possibile scrivere.