Come i linuxari sanno bene, Windows non riconosce di default le partizioni di Linux. Ci sono alcuni software che ci aiutano alla risoluzione del problema. L’unico sotto-problema, se così può definirsi, è come vengono lette queste partizioni. Nel 90% dei casi, si tratta di software che abilitano solamente la Lettura delle partizioni, e non la scrittura, e dunque la manipolazione dei file in esso contenuto.
Uno dei più semplici da usare è FSProxy, applicazione completamente gratuita ed open source in grado di leggere e contemporaneamente modificare i file contenuti in partizioni tipiche di ambienti UNIX like, quali EXT (dalla versione 2 alla 4), ReiserFS, JFS, XFS, HFS+ (usate di default nei sistemi operativi Mac), BeFS e Minix.
Compatibile con Windows 7, Vista e XP, richiede che sia installato anche il “Visual C++ 2008”, che troviamo qui (direttamente dai server Microsoft).
Link | FSProxy