Anche in ambiente Linux un programma si pianta (magari meno spesso che in Windows). E se proviamo a chiuderlo non succede nulla. Come uccidere questi processi in GNU/Linux?
In qualunque distro Linux, ad ogni processo viene assegnato un PID (Process ID) univoco che lo distingue dagli altri. Per trovare il PID possiamo usare da terminale il comando “top” o”ps aux | grep NOME_PROCESSO“.
Ora che conosciamo il PID, abbiamo tre metodi per uccidere una applicazione:
1. Metodo – Il più comune
Aprire un terminale/shell e dare il comando:
kill PID_PROGRAMMA
A seconda della distribuzione in uso, bisogna anteporre l’istruzione per ottenere i privilegi d’amministrazione (ad esempio in Debian e Ubuntu-like, “sudo” | in Fedora “su”);
2. Metodo – Col Nome
Questo è forse il metodo più immediato: basta conoscere il nome dell’applicazione per ucciderlo. Da terminale:
sudo killall NOME_APPLICAZIONE
3° Metodo – “Interattivo”
Da Terminale, basta digitare:
xkill
Il cursore diventa una “X” (in alcuni sistemi persino un orribile teschio) e con un click sull’applicazione da uccidere, la chiuderemo immediatamente.