Sun vuole produrre Java per l'iPhone e l'iPod Touch

Salve!!! Proprio così, Sun, secondo InfoWorld, vuole produrre un versione di Java, tecnologia basata su macchina virtuale. Se si riuscisse ad arrivare ad un accordo con Apple, venendosi a creare questa versione, l’iPhone riuscirebbe ad avviare moltissime applicazioni che funzionano con Java, e sono tante.

Si sente sempre parlare di Java nei cellulari soprattutto in campo videoludico, quindi potrebbero anche arrivare, oltre alle tantissime e utilissime applicazioni, molti simpatici giochi. Sarebbe molto utile tutto ciò non solo per gli utilizzatori dell’iPhone, ma anche per quelli dell’iPod Touch.

Chissà se avverà…

Come installare Windows Vista Service Pack 1 in italiano anche in Windows Vista pirata


Salve!!! Poco tempo fa vi annunciai l’arrivo del Service Pack 1 per Windows Vista. Purtroppo non è ancora arrivata la versione in italiano, ma già sono state create delle patch che risultano utili per giungere all’obbiettivo.

Uno dei più semplici e funzionanti metodi per questo proposito è sicuramente quello che vi illustrerò di seguito, che avverrà utilizzando la patch Vista Loader ed è compatibile con le versione a 32 e 64 del recente SO di casa Microsoft:

Scarichiamo il Service Pack 1 OEM Wave da qui (questo service pack contiene anche la lingua italiana ed è un torrent, quindi bisogna utilizzare software come BitTorrent o uTorrent), e installiamolo nel nostro Windows Vista Ultimate genuino (solo la Ultimate è attualmente supportata) come se fosse un normale programma (prima dobbiamo scompattarlo in una cartella con programmi come 7-Zip).

Ora tocca alla patch VistaLoader, che possiamo scaricare da qui. Scompattiamo la patch dove vogliamo, e andiamo ad aprire come amministratore un Prompt dei Comandi (“Start” -> “Programmi” -> “Accessori” e poi tasto destro su Prompt dei comandi). Dobbiamo adesso scrivere nella nuova finestra del Prompt, il comando cd\directory_dove_avete_posizionato_la_patch (se abbiamo posizionato VistaLoader in C:, basterà digitare cd\ e così via; se abbiamo scompattato la patch in una cartella, di solito chiamata VistaLoader, che, ad esempio, si trova in C:\VistaLoader, allora basterà dare il comando cd\VistaLoader , entrando così nella cartella della patch) e diamo l’invio.

Eseguiamo adesso il comando Install, e riavviamo il pc per rendere effettive le modifiche. Così, anche se avessimo avuto una copia di Windows pirata, riusciremmo ad avere una copia valutata ancora come genuina (per essere sicuri dello stato della nostra licenza, possiamo andare in “Start” -> “Pannello di controllo” -> “Sistema“, oppure possiamo digitare, sempre dal Prompt dei comandi, il comando SLMGR.VBS -dlv).

Se Vista non risulta attivato, possiamo provare ad inserire, a seconda della nostra edizione, un codice seriale (non distribuito da Microsoft, ma funzionante per la patch) fra i seguenti:

Ultimate : 6F2D7-2PCG6-YQQTB-FWK9V-932CC
Business : 72PFD-BCBK8-R7X4H-6F2XJ-VVMP9
Home Premium : 8XPM9-7F9HD-4JJQP-TP64Y-RPFFV
Home Basic : 762HW-QD98X-TQVXJ-8RKRQ-RJC9V

Se abbiamo installato versioni precedenti a VistaLoader 2.20, allora dovremo prima rimuovere quest’ultima tramite il comando uninstall da sostituire all’install descritto sopra.

[Desclaimer: La guida vuole essere solo una dimostrazione della vulnerabilità del sistema. Non si intende in alcun modo incoraggiare la pirateria informatica.]

Il foglio che si cancella dopo 24 ore dalla stampa!


Salve!!! La Xerox, nota azienda produttrice di stampanti e fotocopiatrici, qualche mese fa, ha annunciato una particolare invenzione, la carta che si autocancella dopo 24 ore.

Questa utile invenzione avviene tramite un processo chimico: il foglio è ricoperto da una sostanza chimica particolare, che, appena entra a contatto con l’inchiostro, avvierà il processo di cancellazione dopo 16 ore dall’avvenuta stampa. Per la cancellazione totale dell’inchiostro dalla superficie del foglio avverrà in 24 ore, dopo le quali, il foglio ritornerà bianco, come nuovo.

Il foglio infatti, potrà essere riutilizzato per 50 volte, dopo le quali non avverrà più il processo di cancellazione.

Vediamo cosa ne verrà fuori!

GMail dovrà cambiare nome in Europa


Salve!!! Recentemente Daniel Giersch, possessore di un servizio mail tedesco ma aperto disponibile a tutto il mondo dal 2000, ha portato davanti un giudice Google, perché GMail, che sta per Google Mail, non è solo il nome del celebre servizio mail di Mountain View, ma anche del servizio mail di Giersch, si differenzia solo da un trattino dalla posta elettronica di Google (il nome è infatti G-Mail).

Nonostante le varie obiezioni di Google, che ha cercato una difesa nella diversità del logo e della grafica, è stata dichiarata colpevole dall’ OHIM, l’ufficio per l’armonizzazione del mercato interno europeo. Google quindi dovrà cambiare il nome della mail in europa oppure, vedendo come l’azienda di Mountain View si comporta, potrebbe anche comprare la piccola G-Mail, anche se agli utenti tutto ciò non tangerà minimamente, poichè tutti gli indirizzi email non cambieranno.