I virus invadono la rete : 1 su 1000 siti web è infetto


Salve!!! Avete mai visto, durante le ricerche effettuate in Google, qualche sito con l’avvertenza di pericolo virus??? Questo perché Google, visionando il sito, ha scoperto che esso contiene un codice maligno, che potrebbe essere dannoso per il nostro pc.

Proprio in questo periodo Google ha deciso di controllare siti, e ha scoperto un dato che, a loro detta, se non ci sarà un vero controllo, aumenterà : sono 1 su 1000 i siti web che contengono almeno un codice maligno per un totale di circa 3 milioni di siti.

Il paese che risulta avere il primato è la Cina con ben 64% (circa 1.920.000, un milione e novecentoventimila siti web). Al secondo posto arrivano gli Stati Uniti, con il 14 %, ed infine il terzo podio è Russo, con il 4% di siti web infetti.

Alla fine tutto ciò non sarebbe un problema se i nostri antivirus riuscissero a bloccare questi codici maligni, ma purtroppo, non è così. Stando a quanto dice Google, solo il 70% dei file infetti presenti in questi siti web infetti viene riconosciuto e bloccato dagli antivirus.

Certamente questo pericolo viene ridotto drasticamente se si utilizzano sistemi Linux ed Apple. In questi momenti sono particolarmente felice di essere un linuxoniano =).

[via webmasterpoint.org]

Doodle 4 Google per un particolare logo di Google


Salve!!! Che Google sia una società davvero particolare si era capito da un po’ di tempo. E non sembra perder colpi, anzi, ha creato un concorso per scuole elementari e medie statunitense : chi creerà il miglior logo per Google, vincerà una borsa di studio di 10.000 $.

I disegni che Google riceverà, saranno visionati da alcuni giudici, fra i quali ci sarà Dennis Hwang, che ha realizzato la maggior parte dei loghi di Google (lo potete osservare nel video in basso all’opera), creati per particolari eventi.

Il concorso si chiama Doodle 4 Google; per maggiori informazioni potete visionare il blog ufficiale e più precisamente questo articolo.

Come programmare gli articoli in Blogger


Salve!!! Qualche giorno fa son venuto a conoscenza di Blogger in Draft, una particolare sezione di Blogger.com, dove sono integrati i futuri aggiornamenti che, se funzionanti e utili, saranno integrati in Blogger di standard. Mi sono accorto di un nuovo tipo di post, chiamato “Programmato”. Sono andato dunque nel sito ufficiale di Blogger in Draft e ho trovato questo articolo, che spiega come funzionano i tanti richiesti post programmati.

E’ molto semplice : basta modificare l’orario e la data di pubblicazione in “Opzioni Post”, che trovate vicino il pulsante “Pubblica Post”. Facciamo un esempio : oggi è il 18 Febbraio, e noi sappiamo che domani non saremo in grado di scrivere un articolo, quindi anticipiamo e scriviamo un post per il 19 Febbraio. In questo articolo modifichiamo in “Opzioni Post” la data e l’orario di oggi con quella di domani e pigiamo su “Pubblica Post”. Apparirà così, nella sezione “Modifica Post”, l’articolo con l’etichetta “Programmati”. Questo ci darà la conferma dell’avvenuta schedulazione.

Dunque, in attesa dell’integrazione, possiamo utilizzare Blogger in Draft per schedulare i nostri articoli.

Scopriamo i nostri backlinks con Backlink Watch!


Salve!!! Oggi vi segnalo un ottimo servizio web, simile a linkdiagnosis, ma meno completo che riesce a elencare tutti i backlinks cha ha un weblog. Il servizio in questione si chiama non a caso Backlink Watch!, supportato da Yahoo, è utile per tutti i blogger che vogliono scoprire quali sono la tipologia di post più apprezzata dalla blogosfera.

Ha un’interfaccia molto essenziale, dove è presente il campo di testo dove inserire l’indirizzo web. Appena data la conferma, il servizio analizzerà i backlinks e li elencherà in una nuova finestra.

Da provare!

Yahoo! dice No a Microsoft


Salve!!! Si è fatta attendere la risposta di Yahoo! all’OPA Microsoft, ma alla fine è arrivata: un secco no, categorico!

Yahoo! ha motivato la risposta dicendo che 31 dollari per azione (per un totale 44,6 Miliardi) sono troppo pochi e non penserà ad accetare se la posta in gioco non aumenti a minimo 40 dollari per azioni. Yahoo! dunque gioca a rialzo (chiede, facendo un paio di calcoli, circa 57 Miliardi di dollari), sapendo che Microsoft non mollerà facilmente il colpo e soprattutto avendo notato che le quotazioni in borsa per l’azienda Californiana aumentano di giorno in giorno proprio grazie a queste offerte.

Gli analisti però dicono che questo matrimonio si farà prima o poi, e, secondo l’analista Martin Pyykkonen, si chiuderà con 35/36/37 dollari per azione.