Come installare Tor e Privoxy in (K)Ubuntu 7.04/7.10

Salve!!! Oggi torniamo a parlare di Tor, il software che consente la mutazione temporanea dell’ip tramite un proxy. Scrivo quindi questa guida per imparare ad installarlo anche nella nostra distro Linux preferita. E’ molto semplice:

Inseriamo nel file sources.list presente in /etc/apt (digitiamo sudo gedit /ect/apt/sources.list per aprirlo se stiamo utilizzando Ubuntu, mentre se disponiamo di Kubuntu sudo kate /etc/apt/souces.list) le seguenti repository:

Per (K)Ubuntu Gutsy Gibbon 7.10:

#Tor Repositories
deb http://mirror.noreply.org/pub/tor gutsy main
deb-src http://mirror.noreply.org/pub/tor gutsy main

Per (K)Ubuntu Feisty Fawn 7.04:

#Tor Repositories
deb http://mirror.noreply.org/pub/tor feisty main
deb-src http://mirror.noreply.org/pub/tor feisty main

Per Debian Etch :

#Tor Repositories
deb http://mirror.noreply.org/pub/tor etch main
deb-src http://mirror.noreply.org/pub/tor etch main

Dopo aver inserito le stringhe, salvate a chiudete il file. Dopodiché digitiamo da terminale : gpg –keyserver subkeys.pgp.net –recv 94C09C7F e gpg –fingerprint 94C09C7F. Digitiamo ora gpg –export 94C09C7F | sudo apt-key add – se utilizziamo il comando sudo, che ci dà i privilegi di amministratore, mentre se non ne disponiamo, logghiamoci come amministratore e digitiamo, sempre da terminale, gpg –export 94C09C7F | apt-key add –. Aggiorniamo le repository con sudo apt-get update e poi installiamo tor con sudo apt-get install tor.

Tocca a privoxy, che installiamo con sudo apt-get install privoxy. Per farlo lavorare insieme a tor, dobbiamo configurare quest’ultimo, modificando il suo file di testo config, che possiamo trovare in /etc/privoxy/config (sudo gedit /etc/privoxy/config per Ubuntu, sudo kate /etc/privoxy/config per Kubuntu) in modo che in cima appaia forward-socks4a / localhost:9050 . (anche il punto finale). Quindi copiamo forward-socks4a / localhost:9050 . all’inizio del file e aggiungiamo le stringhe “#” (senza virgolette) all’inizio dei caratteri logfile logfile e jarfile jarfile (per trovarli possiamo utilizzare la funzione cerca del nostro editor di testi). Salviamo e chiudiamo il file config appena modificato e scriviamo sudo /etc/init.d/privoxy restart per riavviare privoxy e rendere effetive le modifiche apportate.

Per avviare Tor da ora in poi basterà digitare da terminale sudo /etc/init.d/tor start per privoxy sudo /etc/init.d/privoxy start (naturalmente, se sotituiamo start con restart o stop, avremo rispettivamente riavviato o fermato tor/privoxy). Per facilitarci possiamo creare dei collegamenti al desktop di entrambi i software che automatizzeranno il tutto: con Ubuntu basterà cliccare con il tasto destro sul dekstop e poi selezionare “Crea Lanciatore”. Nella finestra appena comparsa, digitiamo come “Nome:” Tor, come “Comando:”sudo /etc/init.d/tor start e selezioniamo dal menu’ a tendina “Applicazione da terminale”. e poi vogliamo personalizzare l’immagine basterà cliccare sull’immagine e poi scegliere il percorso dell’icona prescelta. Possiamo utilizzare questa per tor. Per creare un collegamento anche a Privoxy dovremo allora seguire la stessa procedura, cambiando il nome in Privoxy e il comando in sudo /etc/init.d/privoxy start. Quando cliccherete su una di esse si aprirà un terminale, nel quale dovrete digitare la password di root del vostro sistema.

Se utilizziamo Firefox, basterà utilizzare e attivare l’estensione TorButton per navigare la rete, mentre se utilizziamo altri brower bisognerà impostare un proxy che abbia come proxy HTTP nome localhost e come porta 8118. Utilizzano lo stesso nome e la stessa porta anche i proxy FTP e Gopher, invece l’host SOCKS utilizza la porta 9050.,

Per impostare ad esempio tutto ciò con Opera browser, basterà selezionare nel menu’ a tendina “Tools”, “Preferences…” avviabile anche con la combinazione dei tasti CTRL+F12. Qui andiamo nella sezione “Advanced” e poi su “Network”. Qui selezioniamo “Proxy Servers” e qui scriviamo i parametri sopra citati (HTTP : localhost Port: 8118; FTP : localhost Port: 8118; Gopher : localhost Port: 8118).

Ecco fatto, ora potrete navigare anonimamente anche da Linux!

Come navigare da terminale


Salve!!! Tutti utilizzano i browser per navigare su internet, ma perché non utilizzare il terminale del nostro Linux??? Per farlo possiamo utilizzare un comando w3m presente in ogni distribuzione linux, che emula senza immagini, template e script vari un sito qualunque, tramite l’utilizzo delle frecce direzionali della tastiera. Per poter utilizzare il comando basterà aprire un terminale (“Applicazioni” -> “Accessori” -> “Terminale”) e digitare w3m [sito da visitare]. Sostituiamo quindi [sito da visitare] con, ad esempio google.it, e sarete catapultati ad un’insolita interfaccia del celebre motore di ricerca. Per cercare basterà posizionarvi nel campo di testo e scrivere la parola chiave da ricercare.

Naturalmente non solo google è visitabile, potete digitare w3m sparkblog.org, e vi ritroverete qui. Quando volete seguire un collegamento ad un’altra pagina potrete farlo cliccando con il mouse su di esso oppure potrete premere invio quando il cursore si trova sopra il link.

Vi sareste mai immaginato di navigare con il terminale in internet?

Come installare Vixta sul pc


Salve!!! Vi ricordate di Vixta, la distribuzione GNU/Linux basata su Fedora cha aveva l’interfaccia grafica simile a quella di Vista???

Oggi questa distro non è più in beta, o meglio, la versione Vixta 3D e Vixta sono uscite dalla beta, ora infatti i programmatori stanno formando Blue 4 EDU. Mi sono deciso così di provarla e di scrivere questa guida su come installare questa particolare distribuzione Linux.

Cosa ci serve:

Il CD di installazione di Vixta, uno spazio di almeno 4.096 MB, 1 GB di RAM ed un po’ di tempo =)

Download:

Vixta 3D : Questo link vi rimanda al donwload diretto dell’*.iso (versione inglese, qui per quella in portoghese; per maggiori informazioni andare qui), da masterizzare in un CD con un software adatto a farlo, come ad esempio StarBurn. Dopo averla scaricata cliccate due volte su di essa, e seguite la procedura guidata del vostro software di masterizzazione. Purtroppo non esiste una versione italiana di Vixta, bensì una versione in portoghese.

Come fare:

In primis dobbiamo dire al BIOS di leggere per prima cosa il CD. Per farlo dobbiamo premere, mentre il pc si sta avviando, canc o F1 (a secondo del vostro BIOS) e andiamo nella scheda che, di solito, viene chiamata “Boot sequence”. Qui impostiamo la lettura del CD/DVD al primo posto. Inseriamo il CD nel lettore, e riavviamo la macchina con esso all’interno. Aspettiamo qualche secondo che il pc avvii il processo di installazione.

Caricato il tutto, ci apparirà la schermata di installazione.

Qui premiamo il tasto invio e aspettiamo che Vixta si carichi:

Appena caricato il CD Live, avremo l’anteprima di Vixta:

Di seguito un particolare del Menu’ Principale:

Dopo aver provato quest’anteprima, se siamo pronti per l’installazione, clicchiamo due volte sull’applicazione “Install”, presente nel desktop:

Apparirà così la seguente finestra:


Appena cliccherete “Next”, bisognerà dare la conferma alla seguente finestra:


Andiamo avanti con l’installazione, andando adesso a settare la tipologia di tastiera che possediamo. Se utilizziamo un normalissimo pc, allora cerchiamo nella lista Italian, e clicchiamo next:


Ora il momento più delicato, la partizione del disco. Ci apparirà la seguente finestra nella quale dobbiamo premere “Yes”:


Scegliamo “Create Custom Layout” e andiamo avanti, come nella seguente immagine:


Bisognerà adesso creare due partizioni

Ci servono due partizioni per installare Vixta. Entrambe devono essere create dallo spazio libero, contrassegnato nella finestra con l’etichetta “Free Space” (se avete abbastanza spazio libero per l’installazione, potete passare direttamente alla fase successiva). Per ottenere lo spazio libero possiamo eliminare una partizione presente, oppure ridimensionare (quindi diminuire lo spazio massimo di) una di esse. Per eleminare una partizione, basta semplicemente cliccare su di essa e pigiare su “Delete”. Per ridimensionare una partizione invece, bisognerà cliccare sulla partizione prescelta e poi pigiare su “Edit”; scegliamo, se clicchiamo “Edit”, nella finestra che compare, quanto spazio dare alla partizione.

Avremo poi una situazione simile a questa:


Ora che abbiamo spazio libero, selezioniamolo e clicchiamo sul pulsante “New”, e creiamo una partizione di tipo swap (nella sezione “file system type:” scegliamo dal menu’ a tendina “swap”), che deve essere il doppio del valora della vostra RAM (es. se utilizziamo una RAM da 2048 Mb, dobbiamo impostare come spazio libero il doppio, in questo caso, 4096). Più in basso scegliamo “Fixed Size”:


Diamo la conferma e creiamo l’ultima partizione: riselezioniamo lo spazio libero e clicchiamo su “New”. Nella finestra scegliamo la dimensione vera che avrà la nostra Distribuzione Linux. Impostiamo questa nuova partizione come tipo “ext3” (nella sezione “File System Type” scegliamo dal menu’ a tendina “ext3”), nella sezione più in basso scegliamo “Fixed Size” ed infine scriviamo / (lo slash che potete scrivere premendo il tasto del numero 7 insieme al tasto Maiuscolo della tastiera) in “Mount Point”.


In sintesi avremo una situazione come questa:


Andiamo tranquillamente avanti se non abbiamo particolari bisogni, lasciando le impostazioni di default:


Lasciamo ancora le impostazioni di default:


Nella schermata seguente, selezioniamo “Europe/Rome” per impostare il nostro fuso orario:


Impostiamo la password di root, per accedere nel nostro account:


Diamo il via all’installazione cliccando su “Next”:


Dopo la fine del processo d’installazione…


… ed ecco le congratulazioni di Vixta:


Riavviamo la macchina e togliamo il cd di installazione. Ora avremo il nostro Vixta, con firefox pre-installato con il tema Vista-Aero, per farlo assomigliare a Internet Explorer per Windows. Potete ammirare qui un video che riguarda Vixta, e che vi potrà aiutare durante il primo periodo di sballottamento da Windows a Linux.

Buon Divertimento!

Come installare gOS Rocket Beta nel PC


Salve!!! Dopo l’articolo su come installare gOS in Ubuntu/Kubuntu/Xubuntu e Debian Etch/Lenny, oggi scrivo questa guida su come installare gOS come vero e proprio sistema operativo nel nostro pc. Poichè gOS deriva da Ubuntu, il metodo di installazione è uguale.

Cosa ci serve :

Il CD di installazione del sistema operativo che abbiamo scelto, e un po’ di tempo =).

Download

gOS Rocket Beta : Mirror 2, Mirror 4, Mirror 5. Tutti e tre vi porteranno al donwload diretto dell’*.iso, da masterizzare in un CD con un software adatto a farlo, come ad esempio StarBurn. Dopo averla scaricata cliccate due volte su di essa, e seguite la procedura guidata del vostro software di masterizzazione.

In alternativa, se disponiamo di un software che riesce a scaricare i torrent, come ad esempio BitTorrent o uTorrent, possiamo scaricare da qui il torrent dell’*.iso di gOS.

Come fare :

In primis dobbiamo dire al BIOS di leggere per prima cosa il CD. Per farlo dobbiamo premere, mentre il pc si sta avviando, canc o F1 (a secondo del vostro BIOS) e andiamo nella scheda che, di solito, viene chiamata “Boot sequence”. Qui impostiamo la lettura del CD/DVD al primo posto. Inseriamo il CD nel lettore, e riavviamo la macchina con esso all’interno. Aspettiamo qualche secondo che il pc avvii il processo di installazione.

Caricato il tutto, ci apparirà la schermata di installazione.

Qui premiamo il tasto F2 dalla tastiera, e scegliamo di conseguenza la lingua italiana.

A questo punto, andiamo avanti selezionando “Start or Install gOS” e dando l’invio dalla tastiera.


Aspettiamo qualche secondo il caricamento dell’os e del Desktop Enviroment.


Si avvierà la versione live del Sistema Operativo, attraverso la quale si potrà provare in anteprima il nostro gOS. Per avviare la vera e propria installazione, clicchiamo sull’icona “Installa”.


Da questo momento vi separano 6 passi dall’installazione finale e completa di gOS :

1° Passo : La scelta della lingua dell’installazione.

Scegliamo l’italiano per proseguire con l’installazione;


2° Passo : La scelta del fuso orario.

Qui selezioniamo come “città selezionata” Roma;

3° Passo : La scelta della tipologia di tastiera da utilizzare.

Se stiamo installando gOS in una normalissimo pc, scegliamo la prima opzione presente nella sezione “Italia” (se utilizziamo un mac selezioniamo la terza opzione);

4° Passo : Scelta del metodo per il partizionamento.

Qui dobbiamo scegliere il metodo che più ci soddisfa. Se vogliamo dedicare tutto lo spazio a Linux, possiamo scegliere la prima opzione, che ci catapulterà direttamente al 5° Passo. Se invece vogliamo avere due sistemi operativi, ad esempio Windows e gOS, scegliamo “Manuale”;

Passo 4,1 : Questa è una parte delicata, quindi facciamo molta attenzione. Ci servono due partizioni per installare gOS. Entrambe devono essere create dallo spazio libero, contrassegnato nella finestra con l’etichetta “Free Space” (se avete abbastanza spazio libero per l’installazione, potete passare direttamente alla fase successiva). Per ottenere lo spazio libero possiamo eliminare una partizione presente, oppure ridimensionare (quindi diminuire lo spazio massimo di) una di esse. Per eleminare una partizione, basta semplicemente cliccare su di essa e pigiare su “Cancella Partizione”. Per ridimensionare una partizione invece, bisognerà cliccare sulla partizione prescelta e poi pigiare su “Ridimensiona”; scegliamo nella finestra che compare quanto spazio dare alla partizione.

Avremo quindi una situazione come questa:


Passo 4,2 : Ora che abbiamo spazio libero, selezioniamolo e clicchiamo sul pulsante “New Partition”, e creiamo una partizione di tipo swap (nella sezione “use as:” scegliamo dal menu’ a tendina “swap”), che deve essere il doppio del valora della vostra RAM (es. se utilizziamo una RAM da 2048 Mb, dobbiamo impostare come spazio libero il doppio, in questo caso, 4096). In “Location for the new partition” impostiamo “End” e in “Type for the new partition” scegliamo “Primary”;

Passo 4,3 : A questo punto manca l’ultima partizione : riselezioniamo lo spazio libero e riclicchiamo su “New Partition”. Nella finestra scegliamo la dimensione vera che avrà la nostra Distribuzione Linux. Impostiamo questa nuova partizione come tipo “ext3” (nella sezione “use as:” scegliamo dal menu’ a tendina “ext3”), nella sezione “Location for the new partition” scegliamo “End”, nella sezione “Type for the new partition” scegliamo “Primary” ed infine, nella sezione “Mount Point”, scriviamo / (lo slash che potete scrivere premendo il tasto del numero 7 insieme al tasto Maiuscolo della tastiera). Controlliamo che nella sezione “Format” della partizione appena creata, ci sia la spunta;

In sintesi, avremo una situazione come questa:


5° Passo : Impostazioni delle Informazioni Personali.

Andiamo finalmente avanti, assegnando il nome del nostro account in gOS, la password d’accesso e impostando il nome del pc (nome dell’account e del pc non possono contenere spazi). Dopo aver riempito i campi passiamo all’ultimo passaggio che vi separa dall’installazione di gOS!

6° Passo : Riepilogando…

Qui vi sarà mostrata una pagina riepilogativa di tutto ciò che avate impostato. Dopo aver visionato il testo, clicchiamo su “Installa”. Vi consiglio tenere collegato il pc ad internet, così gOS potrà installare direttamente la lingua e i vari aggiornamenti (possiamo fare anche tutto questo anche in un secondo momento manualmente.

Aspettiamo un po’ di tempo che il tutto venga installato nel pc.


Appena tutta la procedura sarà finita, ci apparirà una finestra che ci informerà che il sistema operativo è stato installato, e sarà quindi necesario riavviare il sistema operativo per godere della sicurezza che ci offre gOS.

Divertitevi!

Come risolvere il problema dei plug-ins di Compiz Fusion


Salve!!! Qualche tempo fa, ho riscontrato dei problemi con alcuni plu-ins di Compiz Fusion. Sono andato così a guardare il sito ufficiale di Compiz Fusion, ho trovato la soluzione: la versione del mio Compiz Fusion. Purtroppo, con i repository ufficiali e i new repository, non si installa la versione 0.7.2, quella più recente appunto.

Per installare la versione 0.7.2, e soprattutto ricevere delle notifiche quando uscirà una nuova versione, basta inserire nelle repository (da terminale sudo gedit /etc/apt/sources.list o, se utilizziamo Kubuntu, sudo kate /etc/apt/sources.list) i seguenti link :

# Ubuntu Gutsy EyeCandy Repository
deb http://kwatrow.nl/repo Gutsy compiz-fusion-git
deb-src http://kwatrow.nl/repo Gutsy compiz-fusion-git

Ora salviamo il sources.list, chiudiamolo ed infine digitiamo da Terminale le chiavi wget http://kwatrow.nl/repo/Quattro.gpg -O- | sudo apt-key add – ed infine aggiorniamo le repository con sudo apt-get update.

La notifica di Synaptic o Adept arriverà quasi subito. Installiamo gli aggiornamenti e attiviamo, come per magia, avremo risolto il problema =).