Come proteggersi dagli spioni del nostro eMule


Salve!!! Vi ricordate di Peer Guardian, software per Windows che vi protegge dagli spioni che cercano di scoprire cosa state scaricando con il vostro fido eMule???

Oggi vi segnalo un software simile a quello, ma compatibile con tutte le distribuzioni Linux, comprese Debian e Ubuntu. MoBlock, questo il suo nome, è un programma freeware che riesce a filtrare gli IP, proteggendoci dagli spioni. Continua a leggere Come proteggersi dagli spioni del nostro eMule

Come modificare il sistema operativo predefinito di avvio in GRUB

Salve!!! Dopo aver installato una distribuzione Linux in dual boot con un altro sistema, Linux installa anche il GRUB , il quale non è altro che un file di configurazione che riesce ad essere un semplice ed intuitivo boot loader (viene utilizzato in moltissime distribuzioni Linux fra le quali vi sono Ubuntu & co., Debian, Mandriva Linux, Vixta, Fedora), che solitamente si trova in /boot/grub/menu.lst, ma anche in /etc/grub.conf.

Per poter modificare il sistema operativo che, dopo lo scadere del tempo, viene avviato, basterà modificare GRUB. Per farlo digitiamo da terminale sudo gedit /boot/grub/menu.lst (questo comando è per chi dispone di sudo e dell’editor gedit; se state utilizzando Kubuntu digitate sudo kate /boot/grub/menu.lst) e inserite la password dell’amministratore del sistema. Continua a leggere Come modificare il sistema operativo predefinito di avvio in GRUB

Come aggiornare Ubuntu ad Hardy Heron 8.04 LTS


Salve!!! Come ben sapete, la versione 8.04, Hardy Heron, di Ubuntu e derivate sono state rilasciate. Per passare a questa nuova versione, basterà utilizzare il gestore degli aggiornamenti, che si trova in “Sistema” -> “Amministrazione” -> “Gestore Aggiornamenti“.

Dopo un breve caricamento, nel gestore apparirà la notifica della presenza della nuova versione; clicchiamo quindi su “Esegui Avanzamento“:


Leggiamo le note di rilascio e clicchiamo, per avviare il processo di avanzamento, su “Esegui Avanzamento“:


Inizierà così il download dello “Strumento di avanzamento“, in grado di far avvenire l’upgrade:


Dopodiché inizieranno sei fasi, attraverso le quali avverrà l’upgrade del sistema, che sono “Preparazione all’avanzamento di versione“, “Modifica dei canali software“, “Recupero nuovi pacchetti“, “Installazione degli aggiornamenti“, “Pulizia” ed infine “Riavvio del sistema“. Continua a leggere Come aggiornare Ubuntu ad Hardy Heron 8.04 LTS

Come installare Fedora 8 nel pc


Salve!!! Dopo l’installazione di (K)Ubuntu, gOS Rocket Beta 2.0, Vixta, Debian Etch e Mandriva Linux 2008, oggi voglio scrivere questa guida, che spiegherà passo passo come installare Fedora 8 nel nostro pc.

Cosa ci serve:

Il CD di installazione di Fedora, uno spazio di almeno 2.300 MB ed un po’ di tempo =)

Download:

Esistono due versione di Fedora 8, la versione contenente GNOME (un efficiente e stabile ambiente desktop) ed un’altra che usufruisce di KDE (altro ambiente desktop). La procedura per l’installazione è la medesima, cambieranno solo i colori dell’installazione. Qui per la versione con GNOME e qui per la versione con KDE. Entrambi i link vi porteranno al download diretto dell’*.iso per PC a 32 bit (recatevi qui per trovare versioni per AMD 64 bit e PPC), da masterizzare in un CD con un software adatto a farlo, come ad esempio StarBurn. In alternativa, se disponiamo di un software che riesce a scaricare i torrent, come ad esempio BitTorrent o uTorrent, possiamo scaricare da qui il torrent dell’*.iso di Fedora 8 GNOME, da qui per l’*.iso di Fedora 8 KDE.

Dopo averla scaricata cliccate due volte su di essa, e seguite la procedura guidata del vostro software di masterizzazione. Non preoccupatevi della lingua, sarà scaricata ed installata durante l’installazione.

Come fare:

In primis dobbiamo dire al BIOS di leggere per prima cosa il CD. Per farlo dobbiamo premere, mentre il pc si sta avviando, canc o F1 (a secondo del vostro BIOS) e andiamo nella scheda che, di solito, viene chiamata “Boot sequence”. Qui impostiamo la lettura del CD/DVD al primo posto. Inseriamo il CD nel lettore, e riavviamo la macchina con esso all’interno. Aspettiamo qualche secondo che il pc avvii il processo di installazione.

Caricato il tutto, ci apparirà la schermata di installazione, nella quale dobbiamo scegliere “Boot Fedora-8-Live”:


Aspettiamo qualche secondo che il kernel linux si carichi:


Aspettiamo il caricamento di Fedora:

Continua a leggere Come installare Fedora 8 nel pc

Una dock per Linux??? Kiba-dock


Salve!!! Sono utili le docks, quelle particolari barre, più o meno spettacolari, che contengono i collegamenti a vari programmi. Qui a Sparkblog.org ne ho recensito alcune, come Windows Seven Gadget e Apple Dock. Ma quella che vi presento oggi è nata per Linux, e tutte le sue distribuzioni, il suo nome è Kiba-Dock.

Kiba-Dock si può installare facilmente tramite terminale installando in primis tutte le dipendenze con sudo apt-get install fakeroot automake1.9 build-essential libpango1.0-dev libgtk2.0-dev libgconf2-dev libglitz-glx1-dev librsvg2-dev libglade2-dev libxcomposite-dev subversion libtool libgtop2-dev python-gtk2-dev libgnome-menu-dev libgnomeui-dev libgnomevfs2-dev intltool libxml2-dev libglitz1-dev libcairo2 libdbus-1-dev libgtop2-7 libgnomevfs2-0 libgnomeui-0 librsvg2-2 python-feedparser libasound2-dev libsdl1.2-dev libdbus-glib-1-dev libgstreamer-plugins-base0.10-dev libgstreamer0.10-dev libgstreamer0.10-0 pidgin-dev libpurple-dev .

Ora tocca il download del software. Per prima cosa creiamo un cartella chiamata kiba-dock con mkdir kiba-dock e di conseguenza posizioniamoci su di essa con cd kiba-dock. Scarichiamo in questa cartella i file di installazione con i comandi:
diamo sempre da terminale svn co https://kibadock.svn.sourceforge.net/svnroot/kibadock/trunk/akamaru/ akamaru poi
svn co https://kibadock.svn.sourceforge.net/svnroot/kibadock/trunk/kiba-dock/ kiba-dock, di conseguenza svn co https://kibadock.svn.sourceforge.net/svnroot/kibadock/trunk/kiba-plugins/ kiba-plugins ed infine svn co https://kibadock.svn.sourceforge.net/svnroot/kibadock/trunk/kiba-dbus-plugins/ kiba-dbus-plugins.

Alla fine del processo, avviamo quello di installazione, posizionandoci nella cartella akamaru con cd akamaru/ e avviando il primo processo con ./autogen.sh –prefix=/usr –exec-prefix=/usr make sudo make install. Ritorniamo adesso alla cartella kiba-dock con cd .., posizioniamoci nella cartella kiba-dock con cd kiba-dock e avviamo il secondo processo con ./autogen.sh make sudo make install. Ritorniamo indietro e posizioniamoci in kiba-plugins con cd kiba-plugins e continuamo digitando ./autogen.sh make sudo make install per avviare il terzo processo d’installazione. Infine torniamo indietro nuovamente e posizioniamoci in kiba-dbus-plugins con cd kiba-dbus-plugins e avviamo il quarto ed ultimo processo d’installazione con ./autogen.sh make sudo make install.

Per avviare il tutto basterà digitare da terminale kiba-dock. Per far avviare la dock all’avvio di sistema basterà andare in Sistema -> Preferenze -> Sessioni -> Avvio programmi e alla sessione di avvio di GNOME, aggiungiamo la riga kiba-dock. Per ambienti KDE, come ad esempio nel nostro Kubuntu, bisogna creare un collegamento con ln -s /usr/local/bin/kiba-dock ~/.kde/Autostart/kiba-dock.

Se volessimo invece disinstallare Kiba-dock, allora dovremmo svolgere lo stesso procedimento di prima, senza il make e sostituire install con uninstall.

Finito!