Come bypassare protezioni e convalide di siti web fingendosi Google

Salve!!! Non tutti sanno che Google, attraverso i suoi particolari spider, riesce ad arrivare in particolari pagine protette. Google ha quindi un passepartout che gli permette di visionare pagine protette da password e quant’altro.

Sarebbe utile essere Google 😀

Con questa piccola guida, sarà possibile dire alla pagina (e quindi al server) che stiamo visitando di dire “sono Google, lasciami entrare“. Continua a leggere Come bypassare protezioni e convalide di siti web fingendosi Google

Come installare Google Chrome su Linux Ubuntu

Salve!!! Google Chrome, che ha fatto molto scalpore in tutto Settembre, è disponibile soltanto per i pc Windows. Lo stesso co-fondatore di Google, mac user, è rimasto “deluso” da questa non compatibilità che Google Chrome ha sia verso Linux, che per Mac.

Grazie a Wine, però, noto software per molte distribuzioni Linux che riesce ad emulare (in parte) le API di Windows, si può installare il browser di Google nel nostro Ubuntu (e derivate) in maniera rapida e semplice.

Con la versione 1.1.4 di Wine, sono state fixati vari bug che non permettevano a Chrome di funzionare bene. Ed ecco questa piccola guida, attraverso la quale impareremo a far funzionare il nuovo gioiellino di Big G anche sul nostro Ubuntu:

In primis bisogna aver installato Wine, meglio se aggiornato all’ultima versione disponibile. Diamo quindi il comando wine –version e scopriremo quale versione abbiano installato nella nostra macchina. Per aggiornare Wine, basta aggiungere alle repository (Sistema -> Amministrazione -> Sorgenti Software -> Sofware di terze parti) deb http://wine.budgetdedicated.com/apt hardy main. Inseriamo la chiave di autenticazione con wget -q http://wine.budgetdedicated.com/apt/387EE263.gpg -O- | sudo apt-key add – e aggiorniamo le repository con sudo apt-get update. Installiamo i vari aggiornamenti, che riguarderanno anche Wine.

Scarichiamo la versione standalone di Google Chrome da qui, e posizioniamola nella cartella Home. Apriamo nuovamente un terminale, e diciamo a Wine di avviare Google Chrome attraverso il comando wine chrome_installer.exe.

Si avvierà così il processo di installazione guidato. Proprio come in Windows, seguiamo i vari passaggi e, a installazione completata, Google Chrome presenterà vari problemi. Chiudiamo per adesso il browser di Big G.

Per far funzionare nel giusto modo Chrome, sarà necessario installare uno script chiamato winetricks, che scaricherà automaticamente tutte le dll e i vari file di configurazione che servono. Diamo quindi sempre da terminale il comando

wget http://www.kegel.com/wine/winetricks
chmod +x winetricks
./winetricks riched20 riched30

Avviamo ora Chrome con

wine ~/.wine/drive_c/windows/profiles/$USER/Local\ Settings/Application\ Data/Google/Chrome/Application/chrome.exe --new-http --in-process-plugins

Ed ecco il nostro caro browser in Ubuntu. Ogni volta che avremo bisogno del navigatore di Google, sarà sufficiente lanciare quel comando.

A questo punto, possiamo semplicemente migliorare Chrome installando i font che ha anche in Windows, attraverso il comando ./winetricks corefonts tahoma.

Per velocizzare il tutto, evitando di scrivere sempre da terminale il comando sopa citato, possiamo creare un’icona nel desktop che avvierà automaticamente Chrome:
Tasto destro sul “Desktop” -> “Crea Lanciatore…“. Qui andiamo a scegliere “Applicazione”, e inseriamo come “Nome”, Google Chrome, come “Comando” wine ~/.wine/drive_c/windows/profiles/$USER/Local\ Settings/Application\ Data/Google/Chrome/Application/chrome.exe --new-http --in-process-plugins, come “Commento” Apri Google Chrome ed infine, utilizziamo questa piccola icona per identificare meglio il collegamento appena creato.

Via | Tombuntu

Come installare in Linux Ubuntu i pacchetti in formato *.rpm

Salve!!! Quando si passa a Linux, ci sono sempre quei timori (che gli americani chiamo FUD; Fear, Uncertainty e Doubt) che certe volte non ti fanno fare un passo che potrebbe darti una maggiore conoscenza.

Quando si compie infatti, si incontrano le prime difficoltà, e molte volte si è costretti a smanettare con Linux come abbiamo fatto tempo fa con Windows. Inizialmente non si riesce a capire come installare i software. Poi ogni giorno in più passato davanti a quel sistema, è un passo che ti fa raggiungere la stabilità.

Un problema iniziale che può affliggere un nuovo Ubuntu (o derivate) user, è l’installazione dei Red Hat Package Manager, meglio noti come pacchetti *.rpm. Questi, possono essere installati nel proprio sistema operativo molto facilmente grazie ad Alien, software che converte i pacchetti *.rmp, in *.deb, utilizzati nelle installazioni da Debian, Ubuntu & co. Continua a leggere Come installare in Linux Ubuntu i pacchetti in formato *.rpm

Come convertire un video in formato *.flv in AVI con Pazera Free FLV to AVI

Salve!!! Chi è un appassionato e un fan sfegatato di YouTube, saprà certamente che il formato principale in cui sono mostrati i video è *.flv. Formato che non tutti i software riescono a riprodurre correttamente, né tantomeno i lettori DVD-Divx che affolano i negozi.

Sarebbe più comodo e semplice poter avere questi video in formato AVI. Sono nati a questo scopo moltissimi software, solo alcuni dei quali però svolgono il loro compito con un rapporto di qualità buono. Uno di questi è senza ombra di dubbio Pazera Free FLV to AVI, utility no-install (che non necessita di installazione) e gratuita che in pochi passi permette la conversione di video in formato *.flv a XviD, DivX, MPEG-4, WMV.

E’ molto semplice da utilizzare, anche grazie alla sua interfaccia molto essenziale ma efficace. Basterà infatti cliccare su “Add Files“, scegliere il video in formato *.flv o *.swf, selezionare nella sezione “Output file format / Video setting” il formato che dopo il processo di conversione avrà il nostro video.

Ci sono anche delle impostazioni avanzate, utili a chi ha bisogno di determinati settaggi per il proprio video. A fine conversione, il file verrà salvato nella cartella che sceglieremo da “Output directory” appena sotto il riquadro dei file da processare.

Link | Pazera Free FLV to AVI

Come creare pdf in Linux Ubuntu

Salve!!! Avrete certamente molti file in formato *.pdf, gettonati e utilizzati in tutti il web per creare ebook e in generale guide, che risultano essere versatili e consultabili in qualunque pc con o senza connessione ad internet ed indipendentemente dal sistema operativo utilizzato.

Non tutti sanno che questo formato è stato creato da Adobe, e proprio questa azienda distribuisce un proprio software per crearli, Adobe Acrobat, giunto recentemente alla versione 9. Il software è a pagamento, anche se è disponibile una versione di prova di 30 giorni, e purtroppo non è disponibile per Linux.

Naturalmente questa lacuna è prontamente riempita da molti altri software, tutti che svolgono più o meno bene il loro compito. Oggi voglio parlarvi di pdf-cups, programma gratuito che va a creare una stampante virtuale in grado di trasformare i documenti creati da qualunque editor di testo in formato pdf.

Installare pdf-cups in Ubuntu e derivate è molto semplice: basta aprire il terminale e dare il comando sudo apt-get install cups-pdf; inseriamo quindi la password e ad operazione completata, la stampante virtuale sarà pronta.

Per testarne l’efficacia, proviamo a scrivere qualcosa attraverso OpenOffice (o qualunque altro editor di testo) e diamo il comando di stampare. Scegliamo la stampante virtuale “Crea un documento PDF” e diamo la conferma.