Salve!!! Tutti coloro che hanno seguito il corso della storia tecnoligica dalla nascita del primo computer fino al PC come lo intendiamo oggi, hanno capito che la tecnologia, ogni giorno che passa, diventa grazie a genialate di aziende o di personaggi individuali sempre più utili per la semplificazione delle normali azioni virtuali.
La creazione di prodotti davvero innovativi, che prima non si immaginavano nemmeno, come Panda Cloud Antivirus, applicazione sviluppata e distribuita dall’omonima azienda per la sicurezza Panda. Come fa intuire il nome, l’antivirus spagnolo sfrutta la tecnologia del cloud-computing.
In parole povere, l’antivirus verrà installato sì nel nostro computer, ma questo si “aggrapperà ” anche ad un server dedicato per svolgere le sue normali scansioni. Questa tecnologia porta dei notevoli vantaggi riguardo leggerezza dell’applicazione, in quanto spenderà meno risorse sul nostro PC e ne richiederà al server a cui è momentaneamente collegato.
Un altro vantaggio è la completa assenza di aggiornamenti giornalieri, poichè l’applicazione, proprio grazie alla connessione al server l’antivirus non ha direttamente bisogno di scaricare un database contente le varie minacce virtuali.
Secondo gli sviluppatori, con questa tecnologia è possibile trovare ed eliminare qualunque tipologia di malware (Trojan, worm, spyware, dialer, hacking tools, joke) e correggere degli eventuali rischi di sicurezza.
Ancora in fase beta, Panda Cloud Antivirus gira corettamente su Windows XP e Vista, anche se, da un recente post sul blog ufficiale dell’antivirus del futuro, la beta 3 è in grado di funzionare correttamente anche su Windows 7. Attualmente è disponibile solo in lingua inglese, spagnola e tedesca.
Segnalo l’utile pagina di aiuto per comprendere meglio il funzionamento di Panda Cloud Antivirus ed, infine il blog, dove vengono segnalate le ultime news riguardo rilasci di nuove versioni & co.
Link | Panda Cloud Antivirus
hi
thanks for sharing nice info……..
…e la privacy….
Complimenti per il tuo Blog! E’ molto interessante.
Può andare bene per dispositivi permanentemente connessi ad Internet (o ad un server aziendale), ma lo vedo non molto buono per chi vi non si connette in continuazione.
Oltretutto non capisco come fanno un controllo aggiornato all’avvio.